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Attualità Aversa / Via Costantinopoli

"Da città delle 100 chiese alla città dei 100 gazebo"

Della Valle attacca dopo la bufera per la nuova struttura che ha chiuso una strada al traffico. "Il regolamento del 2013 è già contra legem, ora De Cristofaro e soci vogliono addirittura allargare le maglie"

“Aversa sta per cambiare denominazione: dalla città delle centro chiese alla città dei cento gazebo”. Usa l’ironia per ‘graffiare’ la gestione amministrativa l’ex consigliere comunale normanno Gino Della Valle commentando la vicenda relativa al dehors piazzato tra via Costantinopoli e via Magenta che, di fatto, ha chiuso la strada alla circolazione.

Un atto autorizzato con una delibera di giunta nel primo anno di amministrazione comunale (quando la delega del settore era affidata all’assessore di Noi Aversani Pisciotta) e sul quale anche alcuni pezzi della maggioranza hanno preso le distanze (Rosario Capasso su tutti).

“Il problema - spiega Della Valle - nasce dal regolamento stesso approvato nel 2013. Già in quell’occasione, in consiglio comunale, provai a spiegare che questo tipo di installazioni sono completamente ‘contra legem’ e per questo motivo votai contro. Ora questa amministrazione comunale vorrebbe modificare il regolamento, per allargare ancora di più le maglie e la cosa mi preoccupa non poco”.

Sulla vicenda di via Costantinopoli, aggiunge: “Il regolamento attuale, oltretutto, afferma che il gazebo deve essere posizionato in adiacenza al locale o nelle sue immediate vicinanze e, soprattutto, secondo le disposizioni del codice della strada. Allora mi chiedo come sia possibile autorizzare una struttura simile che chiude una strada al traffico?”. E chiosa: “Se questa è la gestione dei dehors, temo davvero quello che potrebbe accadere sul piano urbanistico comunale”.

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