Il ‘Gay pride’ dedicato a Vincenzo Ruggiero
Il 25enne di Parete, attivista gay, è stato ucciso lo scorso anno
Sarà dedicato a Vincenzo Ruggiero il prossimo Gay Pride della Campania, che si terrà il prossimo 30 giugno a Pompei. L’evento organizzato da Arcigay si svolgerà per la prima volta nella sua storia in una città non capoluogo, dopo Salerno, Benevento, Caserta e Napoli.
Vincenzo, attivista gay 25enne di Parete, è stato ucciso lo scorso anno in un appartamento di Aversa. Secondo i magistrati che indagano sul caso, il giovane sarebbe stato ammazzato con un colpo di pistola da Ciro Guarente, 36enne di Giugliano, che poi avrebbe fatto a pezzi il corpo, sotterrato, almeno in parte, in un garage di Ponticelli. Il movente è da ricercare nella gelosia: Ciro avrebbe ucciso Vincenzo perché mal sopportava la convivenza con la sua ex fidanzata Heven Grimaldi.
Questi i temi centrali che animeranno il documento programmatico del Pompei Pride 2018: la difesa della laicità nelle istituzioni, il matrimonio egualitario, la difesa delle istanze della comunità LGBT dopo la legge Cirinnà.
Ma l’orgoglio gay è pronto a sfilare anche a Caserta: la manifestazione sarà organizzata dall’associazione Rain Arcigay il prossimo 16 giugno, a distanza di due anni dalla prima edizione. “Il Pride a Caserta – spiega Bernardo Diana, presidente di Rain Arcigay - ha avuto il merito di rompere il ghiaccio tra i casertani e la comunità LGBT+: anche in Terra di Lavoro gay, lesbiche, bisessuali e transgender non devono vivere nell’ombra. Possono e devono lavorare, mostrarsi in pubblico, camminare mano nella mano e scambiarsi un bacio: ciò è più che necessario dopo la recente aggressione omofoba di Pasquetta. Non a caso Pride in inglese vuol dire “fierezza”; esso è lo strumento attraverso cui liberarsi della vergogna e delle oppressioni del giudizio sociale”.