Foto Mussolini sui social, Marone 'nega' e annuncia denunce: "Violata pagina Facebook"
La nota dell'assessore indirizzata al sindaco De Filippo: "Ne terrò conto nella valutazione dell'accaduto"
Dopo la bufera per la foto di Mussolini pubblicata sui social - in una storia sul proprio profilo personale - l'assessore Claudio Marone esce allo scoperto ed annuncia una denuncia alla Polizia Postale per la "violazione della pagina Facebook".
Lo rende noto il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo al quale Marone ha indirizzato una nota della quale il primo cittadino annuncia di tener "conto per la valutazione complessiva dell'accaduto". Per evitare scivoloni futuri, comunque, De Filippo ha colto "l'occasione per invitare ad un uso più consapevole ed equilibrato dei social".
Comunque sia, Marone nella missiva sottolinea che c'è stata "una vignetta apparsa su una mia pagina Facebook e stranamente e rapidamente scomparsa", ricordiamo che l'immagine è stata pubblicata nelle stories che hanno una durata limitata nella pubblicazione. "In primis non ho mai fatto interventi di alcun tipo - prosegue - e tantomeno di natura politica, sulla pagina in oggetto in quanto non sono un frequentatore dei social non ritenendoli veicolo di corretta informazione, e pertanto smentisco categoricamente di aver pubblicato alcunché su Facebook". Marone, in alcune dichiarazioni rilasciate a Il Mattino nei giorni successivi, però, ha ammesso: "ho espresso il mio libero pensiero e non ho commesso nessun reato".
Ora si assiste al dietrofront. L'assessore ribadisce di "aver dato mandato al mio legale, l'avvocato Carmine D'Onofrio, di predisporre e depositare un esposto denuncia contro ignoti, alla Polizia Postale, autorità giudiziaria competente, per la violazione della Pagina Facebook a tutela della mia privacy e della mia immagine".
