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Fiori ed una lettera al comando dei Carabinieri per il vicebrigadiere ucciso a Roma

Il commovente messaggio della moglie di un militare dell'Arma: "Il mio cuore batte ogni volta che esce di casa"

Un fascio di fiori lasciato alla caserma dei carabinieri di via Laviano e la lettera della moglie di uno dei militari dell'Arma. E' un gesto commovente e ricco di significati quello che arriva dal capoluogo di Terra di Lavoro dopo l'omicidio di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere di Somma Vesuviana ucciso a Roma da due cittadini americani mentre era in servizio.

L'omaggio per gli uomini della Benemerita arriva dalla "moglie di un carabiniere" che ha espresso tutta la sua solidarietà a Rosa Maria, la moglie di Mario con il quale era sposata da poco più di 40 giorni. "Ogni giorno che esci da casa per recarti a lavoro io ripeto sempre la stessa frase - si legge nella lettera - Amore fai attenzione. Il mio cuore batte ogni volta che sento chiudere la porta ma tu mi rassicuri che andrà tutto bene. Anche Rosa Maria si raccomandava, come tutte le mogli dei carabinieri. Ma per fatalità, una brutta fatalità tu, Mario, non farai più ritorno da lei. Come farà ad accettare una vita senza il suo unico amore. Ti sono vicina con un abbraccio". 

I fiori e la lettera sono stati lasciati fuori il Comando Provinciale dove soltanto pochi mesi fa un altro carabiniere, Emanuele Reali, si è immolato in servizio venendo travolto da un treno mentre inseguiva un ladro sui binari.

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