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Sedicenne arrestato per spaccio, i Verdi: "Togliere i figli ai camorristi"

Borrelli ripropone il tema della revoca della potestà genitoriale per gli appartenenti ai clan

"Revocare la potestà genitoriale ai boss e gli affiliati dei clan". Questa la richiesta del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nel commentare la notizia dell'arresto del 16enne di Marcianise, figlio di un affiliato dei Belforte morto da tempo, arrestato per spaccio di hashish. 

La vicenda "ripropone il tema della prole dei soggetti organici alla criminalità organizzata - sottolinea Borrelli - Da tempo sosteniamo la necessità di revocare la potestà genitoriale ai boss e gli affiliati dei clan così da sottrarre questi ragazzi ad un destino già segnato. I camorristi, così come i mafiosi e gli ndranghetisti, sfruttano la prole come manovalanza, avviandoli sulla strada della malavita fin dalla più tenera età. Questi ragazzi faranno parte della nostre società ed è necessario trasmettergli i valori di onestà e civiltà che sono alla base del nostro ordinamento. Rimarchiamo che è necessario porre un freno a questa deriva, nell’interesse primario dei minori che, senza alcuna colpa, si trovano a crescere in contesti deviati che li influenzano negativamente fin dalla tenera età”.

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