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Attualità Marcianise

Festa del Crocifisso, il sindaco manda un altro messaggio a don Paolo

Incontro in Comune col comitato dopo le tensioni degli ultimi giorni

Un faccia a faccia per cercare di trovare un’intesa dopo che negli ultimi giorni la tensione tra amministrazione comunale e comitato festeggiamenti per la festa del Crocifisso stava aumentando. Al summit in Comune hanno partecipato l’assessore Tommaso Rosanno ed il presidente del consiglio comunale Antimo Rondello che hanno chiarito alcune ‘aspetti’ dell’organizzazione.

In primis, il fatto che il comitato debba essere presieduto dal sindaco o da un suo delegato e, come ha tenuto a sottolineare lo stesso sindaco Antonello Velardi in un passaggio su Facebook, “a latere, è previsto un comitato liturgico presieduto dall'autorità ecclesiastica che ha solo il potere di organizzare appunto le liturgie”. Parole che sono servite a mettere in guardia sia il parroco don Paolo Dello Stritto (col quale c’è stata una lunga disputa, con tanto di denuncia, da parte del sindaco Velardi per la proprietà della Corona del Crocifisso) sia i membri del comitato che si stavano organizzando per la questa e l’organizzazione della festa.

“Per molti anni - aggiunge Velardi - nel passato, i soldi della questua venivano portati in municipio e consegnati al sindaco quale presidente. Tutto ciò che è stato fatto nel passato in modo diverso è da intendersi come violazione delle norme ovvero come un'interpretazione arbitraria delle stesse. Parimenti, è da intendersi allo stesso modo arbitrario tutto ciò che è stato fatto finora o viene fatto in queste ore in violazione di quelle norme. Ma sono certo che ora tutto sarà fatto secondo le norme e con l'obiettivo di far svolgere la festa, molto sentita a Marcianise. In modo trasparente a tutela dei benefattori, dei marcianisani, dei laici e dei cattolici. Sono certo che, a questo punto, tutti capiranno l'antifona”.

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