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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Visiti siti porno: paga o lo rendiamo pubblico a familiari ed amici"

Aumentano i tentativi di estorsione, la polizia mette in allerta gli utenti

“Siamo al corrente di tutti i tuoi piccoli e grossi segreti. Abbiamo visto e registrato come ti sei divertito visitando siti per adulti... Dio mio, che gusti, che passioni tu hai”. È solo una parte dell’email arrivata nei giorni scorsi all’indirizzo di posta elettronica del nostro giornale, un messaggio che in realtà ha fatto il giro del web con migliaia di segnalazioni alla polizia.

Una truffa bella e buona, un tentativo di estorsione che ha fatto andare nel panico centinaia di persone. Lo schema è semplice: il messaggio arriva da una email che corrisponde al nostro stesso indirizzo di posta elettronica, i criminali del web spiegano di averlo compromesso mentre la vittima era intenta a visitare un sito porno. Poi la minaccia: il virus installato dagli “hacker” ha consentito di accedere alla webcam e filmarci in atti intimi, video che finiranno a tutti i nostri contatti. C’è solo un modo per evitarlo: pagare un riscatto entro 48 ore di tempo, 300 dollari in bitcoin, la più nota moneta digitale.

Una truffa, come dicevamo, segnalata dalla polizia. "Abbiamo ricevuto centinaia di chiamate di persone preoccupate e altrettante denunce da tutta Italia", spiega a ‘Repubblica’ Nunzia Ciardi, capo della Polizia Postale - Non c'è nulla di vero, qualsiasi pagamento è inutile e ci rende ulteriormente vulnerabili a nuovi raggiri".

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