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Il giallo dell'acqua potabile, scatta l'esposto ai carabinieri del Noe

Chiesto anche l'intervento dell'Asl

Il sindacato Fiadel ha presentato un esposto all’Asl di Caserta ed ai carabinieri del Noe per le difficili condizioni in cui versa il cantiere della società Econova che gestisce l’appalto rifiuti nel comune di Vitulazio. Nella missiva firmata dal dirigente provinciale Giovanni Guarino si “censura la mancanza di un idoneo luogo destinato ad ambiente di lavoro per i lavoratori addetti ai servizi di Igiene Ambientale del Comune di Vitulazio. Difatti, da circa un anno, il luogo di lavoro stabilito dall’azienda, sito in Via Casa Cerere a Sant’Angelo in Formis, risulta nettamente inadeguato ed i servizi igienici sono inefficienti oltre ad essere insufficienti. La struttura è sprovvista di spogliatoi, non è possibile usufruire delle docce perché l’acqua non è riscaldata e presumibilmente nemmeno potabile. Senza considerare che il gruppo di lavoro che lo frequenta è composto anche da donne, per le quali la condizione di disagio è raddoppiata in quanto non risultano aeree riservate alle donne. Sembra che la struttura un tempo venisse utilizzata per fabbricare pannoloni, un’ipotesi generata dalla presenza di scarti di pannoloni sparsi in tutto il perimetro. Attualmente il luogo viene utilizzato dall’azienda anche come deposito di automezzi sia funzionanti che guasti e sembra che venga anche utilizzato per i travasi della frazione secco indifferenziato tra le navette e gli autocompattatori 3 assi, i quali restano fermi sul piazzale per giorni in attesa che vengano caricati completamente per essere scaricati, stesso discorso vale anche per i rifiuti differenziati che giacciono nei cassoni presenti sul piazzale, privo di copertura isolante, dai quali fuoriesce liquido maleodorante che cola direttamente nel terreno”.

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