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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Gricignano di Aversa

SPECIALE ELEZIONI Aquilante-Santagata, una sfida tra veleni ed accuse

Si chiude una campagna elettorale molto tesa a Gricignano

Un mese di campagna elettorale caratterizzato da toni accesi, comizi infuocati e da accuse reciproche sui candidati delle liste civiche ‘Uniti si può fare’ e ‘CambiAmo Gricignano’. Poche ore ancora e si conoscerà il nuovo sindaco di Gricignano di Aversa: sarà l’attuale vicesindaco Andrea Aquilante o il capogruppo di opposizione Vincenzo Santagata?

Ad oggi c’è solamente una risposta: sarà una ‘battaglia’ all’ultimo voto. Domenica sera, dalle 23 in poi, ogni preferenza potrà fare la differenza. Sì perché si respira nell’aria il fatto che nessuna delle due liste è convinta, al 100%, della vittoria. Le forze politiche si sono ‘mischiate’ ed appare veramente impossibile fare qualsiasi previsione.

Per questa sfida elettorale (che a Gricignano è sempre accesissima) ‘Uniti si può fare’ ha costruito un triumvirato che ha come triumviri il candidato sindaco Andrea Aquilante, il primo cittadino uscente Andrea Moretti e il dissidente del Pd Gianluca Di Luise. “Sarà una amministrazione guidata da tre sindaci”, ha detto Aquilante che può poi contare anche su tantissimi volti nuovi della politica. Infatti ben 13 su 16 candidati al consiglio comunale sono alla loro prima esperienza politica. Ed è una lista civica quasi divisa a metà tra uomini e donne (la proporzione è 9 a 7 a favore degli uomini).

La lista ‘CambiAmo Gricignano’ invece ha ottenuto in extremis il sostegno del Partito democratico che ha consentito di rendere più equilibrata possibile questa sfida elettorale. Vincenzo Santagata si ripropone dopo cinque anni a candidato sindaco, anche perché nel 2013 la vittoria sfuggì per meno di cento voti. Con lui si ripropone anche Vittorio Lettieri, figlio dell’ex sindaco Andrea, che alle scorse amministrative fu il più votato con 694 preferenze. Tanti volti nuovi anche in questo gruppo politico che ha potuto contare anche sul nome del Pd, Carlo Munno.

Ma che campagna elettorale è stata? Gli amministratori uscenti hanno presentato agli elettori tutti i progetti portati a termine e quelli che invece ancora devono essere completati. Il sindaco Moretti ha parlato dei lavori di riqualificazione di un milione di euro (tutti fondi comunali) per la villa comunale così come della riqualificazione delle zone periferiche mentre Aquilante ha parlato di cimitero, così come di sistema idrico. E’ chiaro che l’attuale opposizione invece ha ‘caricato’ sulle opere non fatte. Santagata ha parlato del complesso sportivo oggi abbandonato oppure di via Sant’Antonio Abate che puntualmente si allaga in occasione delle piogge. L’ultimo colpo (basso) è stato quello relativo all’indagine che vede coinvolto Aquilante col vicesindaco che è stato costretto a ‘difendersi’ per un fatto del 2013 che non ha ancora avuto nemmeno un’udienza. “E’ una questione di stile”, ha detto Aquilante “anche perché noi potevamo parlare anche delle accuse di camorra che riguardano alcuni parenti della lista avversaria”. Scaramucce e accuse pesanti: la campagna elettorale è anche questo.

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