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ELEZIONI Della Valle: "Salario minimo europeo per frenare le delocalizzazioni"

Il candidato dei 5 Stelle mette nel mirino anche le multinazionali

“Senza persone non c’è Europa”. E’ stato questo il filo conduttore della campagna elettorale di Danilo Della Valle, 36 anni di Caserta, candidato nella lista del Movimento 5 Stelle. Ed è proprio partendo dalle persone e dal mondo del lavoro che il giovane attivista pentastellato vuole costruire la nuova Europa.

“Partendo innanzitutto dal salario minimo europeo –afferma- abbiamo bisogno che il costo della manodopera sia uguale in tutte le nazioni, per mettere fine alle delocalizzazioni verso Paesi che non garantiscono tutele ai lavoratori”. E poi c’è la sfida ai grandi evasori.

“Troppo spesso – spiega Della Valle - le multinazionali operano sul nostro territorio pagando le tasse nei paradisi fiscali, come il Lussemburgo, facendo concorrenza sleale verso chi lavora e paga le tasse in Italia. Imporremo alle multinazionali di pagare le tasse in Italia per ridurre quelle dei cittadini”.

Anche da Della Valle, così come hanno già ribadito i vertici del Movimento 5 Stelle, arriva la richiesta “di un’Europa più solidale, più equa, che protegga davvero i cittadini e che per tutelare la loro condizione sociale non esita a mettere in discussione dei freddi parametri finanziari. I nazionalisti e i sedicenti europeisti vorrebbero continuare a favorire i potentati economici, l’Europa della finanza, della speculazione e delle lobby dei ricchi che vogliono continuare a spremere le persone; sono due facce della stessa medaglia” conclude.

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