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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Alife

Comizio in piazza per Cirioli e il suo Patto per Alife

Il candidato sindaco spiega il programma e risponde alle polemiche

Già proiettati al prossimo incontro del 3 maggio i candidati di “Patto per Alife”, ma ieri sera, 29 aprile, comizio in piazza della Liberazione. I presentatori Giovanna e Aldo hanno dato la parola a tutti i candidati. Per alcuni di loro c'è stata la possibilità di entrare nel vivo di alcuni argomenti nevralgici del programma, che è stato approfondito nel dettaglio.

E non sono mancate risposte polemiche agli avversari da parte del candidato sindaco Salvatore Cirioli: "Sulla questione dissesto finanziario voglio sottolineare che all'epoca io e la mia squadra di allora il dissesto lo abbiamo dichiarato, non lo abbiamo fatto".

E ancora: “La Zona Economica Speciale rappresenta la possibile e reale svolta della zona industriale, garantendo agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche. Ma, contestualmente, potrebbe essere utilizzata per scopi puramente speculativi, trasformando una risorsa imprenditoriale comune in un nuovo personalismo”, la precisazione del candidato Carlo Ronga. “Ben vengano 10 imprenditori come il candidato sindaco della lista avversaria ma se i presupposti sono una manifesta ignoranza in materia di una parte della squadra e una sottile ma palese intenzione di speculare, allora noi siamo l’unica squadra che può amministrare Alife”, ha aggiunto Cirioli.

Dovute precisazioni sono state fatte anche in merito al pericolo della proposta di un nuovo biodigestore, argomento sul quale il candidato sindaco Cirioli ha sottolineato: “Si vede che il candidato sindaco avversario non vive Alife, perché quando si appella alla famigerata legge che ci tutela da un eventuale pericolo biodigestore che possa ripresentarsi, ignora due cose. La prima è che si tratta di una legge che si è avuta grazie alla competenza del nostro Gianfranco Di Caprio e la seconda è che quando si concretizzerà la zona ZES ogni vincolo decade e anzi l’idea di un grosso impianto potrebbe sempre più riprendere forma”.

Prima di soffermarsi sulle "ripetute anomalie di bilancio - fanno sapere dalla lista - con le quali, nei passati cinque anni, i quattro uscenti hanno tenuto letteralmente in ostaggio il sindaco di Alife, un paio di doverosi passaggi sono stati fatti, dal candidato sindaco Cirioli, anche sulle giostrine costate una cifra esorbitante alle casse comunali, insieme a tante altre anomalie in bilancio, e sul campo sportivo pieno di paradossi in termini di costi e progettazione". Il candidato sindaco poi ha concluso: “Tantissime sono ancora le pendenze giudiziarie che attanagliano il Comune, basti pensare che da gennaio 2023 ad oggi sono arrivati oltre 500mila euro che confluiscono nella massa passiva del dissesto derivanti da sentenze esecutive”.

Sulle innumerevoli e vergognose perse fino ad ora ha lanciato un accorato appello il candidato Ronga: “L’ultimo esempio di incapacità amministrativa di chi si ripropone è recente e riguarda la scuola, c’è una proposta di finanziamento ammissibile ma non finanziabile. Dunque l’ennesima occasione andata in fumo. C’è però una seconda possibilità per il progetto 'Scuola Viva in Cantiere', il termine di scadenza per presentare domanda è stato fissato per le ore 18 del 7 luglio 2023, non perdiamo anche stavolta il controllo della gestione oculata, lo dobbiamo ai nostri ragazzi”.

“In pratica sarà un referendum, sbagliare a votare stavolta significherebbe decreterebbe la morte definitiva di Alife”, ha concluso Cirioli.

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