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Trenta anni fa, il coraggio di Don Peppe Diana: un eroe contro la camorra

Il suo sacrificio ha permesso ad un intero territorio di ribellarsi alla criminalità: "Per amore del mio popolo..."

Era il mattino presto del 19 marzo 1994 quando l'eco delle campane della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe annunciava il destino tragico di un uomo coraggioso. Don Peppe Diana, 36 anni, era arrivato prima del solito, pronto a celebrare la Messa in un giorno che avrebbe dovuto essere di festa. Ma l'incontro con l'orrore era già stato preannunciato.

Il sacrificio dell'uomo del popolo

"Dio ha creato un capolavoro d'amore nella vita di don Peppe, un riscatto per una terra che aveva bisogno di speranza." Con queste parole, don Franco Picone, attuale parroco della chiesa di San Nicola di Bari, celebra il coraggio e la dedizione di don Peppe Diana. "Lui sentiva il contatto con il territorio, capiva che dovevamo rinnovare il modo di essere parroco in una comunità dilaniata dalla malavita. Ha avuto il coraggio di parlare chiaro, distinguendo il bene dal male".

Un documento di sfida

"Per amore del mio popolo" - queste parole, pronunciate nel Natale del 1991, risonarono come un grido di sfida contro la dittatura armata della camorra. Don Peppe Diana, insieme ad altri coraggiosi sacerdoti, lanciò un messaggio corale, un appello alla coscienza civile di un'intera nazione. "Questo documento è stato un atto di ribellione contro il male che affliggeva la nostra comunità," afferma don Picone. "Fu un invito a tutte le persone di buona volontà a unirsi nella lotta contro la criminalità organizzata."

Un esempio di speranza

Trenta anni dopo la sua morte, l'eredità di don Peppe Diana continua a vivere. La sua chiesa è diventata un faro di speranza e di resistenza, un luogo dove le persone si riuniscono per combattere contro la corruzione e l'illegalità. "La sua figura continua a ispirare cambiamenti concreti nelle vite delle persone," sottolinea don Picone. "La sua morte non ha mai avuto l'ultima parola. Il suo spirito vive in ognuno di noi, motivandoci a lottare per un'Italia migliore".

Il programma del ricordo di oggi, 19 marzo 2024

Nel ricordo di don Peppe Diana, il sacrificio di un uomo diventa l'emblema della lotta per la giustizia e la libertà in un'Italia ancora segnata dalle ombre della mafia e della camorra. La sua voce continua a risuonare, invitandoci a non arrenderci mai di fronte al male e a lottare con determinazione per un futuro migliore per tutti. La giornata di oggi è cominciata con la messa alle 7,30 nella chiesa di San Nicola di Bari, dove fu ammazzato don Diana. Alle 10, migliaia di studenti sfileranno nel cuore della città, partendo da Piazza Villa, fino ad arrivare al Cimitero di Casal di Principe dove si terrà la manifestazione finale. Dopo la lettura dei nomi delle vittime innocenti, concluderà la giornata don Luigi Ciotti.

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