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"Vietato giocare a pallone in piazza", bufera sul cartello anti-bambini

Il caso sollevato dal consigliere di opposizione: "E' abusivo"

Basta con i bambini che giocano con il pallone nelle piazze del paese. È scoppiato un vere e proprio putiferio politico sui cartelloni “anti-bambini” installati in piazza Vescovado  e in piazza della Liberazione ad Alife, dove un eloquente segnale riporta la scritta “Vietato giocare a pallone”.

Un caso segnalato da numerosi bambini, e dai loro genitori, al consigliere comunale di opposizione Salvatore Cirioli, che ha verificato come lo stesso cartellone sia in realtà “installato senza alcuna autorizzazione”.

Per l’esponente di ‘Uniti per Alife’ infatti il segnale delle polemiche è stato montato “senza che sia stata emanata un’ordinanza sindacale; quindi, non solo manca il richiamo sul retro del segnale, ma manca l’ordinanza stessa”.

Per questo con una lettera indirizzata al sindaco Maria Luisa Di Tommaso il consigliere ha chiesto l’immediata rimozione dei cartelli, non mancando di lanciare una stoccata al primo cittadino, chiedendo di “rispettare la Convenzione Onu sui diritti di infanzia e adolescenza che sancisce a chiare lettere il diritto dei bambini di giocare all’aperto”. Per questo Cirioli ha invitato il Comune a seguire l’esempio del Comune di Tagliacozzo, stampando cartelli con la scritta “Attenzione rallentare: in questo paese i bambini giocano ancora per la strada”.

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