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"Distribuite i buoni spesa al più presto, le famiglie sono disperate"

Partito democratico, Psi, Movimento 5 Stelle, le associazioni 'Città visibile' e 'Ado' in una nota: "Il contagio da coronavirus ha acuito una situazione già critica"

"L’epocale emergenza sanitaria dovuta al coronavirus è ancora fortemente in atto, ma nel rispetto dei decreti, delle restrizioni, del divieto di assembramenti, molti cittadini cominciano a sentire seriamente l’esigenza di garantire il minimo indispensabile a se stessi ed alle proprie famiglie. La disperazione è tanta". Questo è quanto sottolineano in una nota congiunta il Partito democratico, il Psi e il Movimento 5 Stelle di Orta di Atella, e le associazioni 'Città visibile' e 'Ado' (Attivisti democratici ortesi).

"Il contagio da coronavirus ha acuito, rischiando di farla scoppiare, una situazione già critica - continuano - Tutti devono fare la propria parte. Non smetteremo mai di ringraziare le associazioni di volontariato che per anni hanno sopperito alle carenze di un sistema perennemente in difficoltà. Ma non si può far leva esclusivamente sui sodalizi. Lo Stato, che ad Orta è attualmente rappresentato dalle autorevoli esponenti della terna commissariale, deve far sentire la propria presenza, garantendo celerità e certezza nell’elargizione degli aiuti che arrivano dal Governo centrale. Tutti devono fare la propria parte, aiutando, sostenendo, lavorando in sordina e senza smanie di protagonismo, affinché si possa uscire in tempi celeri da una situazione angosciante e sempre più esplosiva. Adesso è il tempo della responsabilità. Anche del singolo che non deve assolutamente approfittare della situazione emergenziale per cercare di trarne qualche indebito profitto. Tutti insieme ce la possiamo fare".

"Il Dpcm del 28 marzo prevede una serie di misure economiche da trasferire ai Comuni per fronteggiare ulteriormente questa emergenza - aggiungono - Lo stesso decreto prevede che una quota, pari al 80% del totale (320 milioni di euro), sarà girata in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune; il restante 20% (80 milioni) è ripartito in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione. In sostanza si darà di più ai Comuni dove la povertà è maggiore. L’ordinanza prevede anche i criteri di distribuzione degli aiuti. Ad Orta di Atella, spetteranno circa 280mila euro come esclusivi benefici alimentari. Gli enti locali, sono autorizzati all’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali, contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale".

"Siamo a conoscenza di tante famiglie ortesi, che durante questa emergenza epidemiologica, vivono un forte disagio economico/sociale, ed invitiamo ulteriormente la commissione straordinaria ad essere celere nella prassi amministrativa e burocratica - concludono - Coscienti delle difficoltà che affliggono il nostro Comune, data la carenza di personale, chiediamo un maggiore sforzo affinché i nuclei familiari indigenti possano al più presto accedere al bonus spesa ed avere la possibilità di reperire beni prima necessità. Chiediamo infine di voler comunicare sul sito istituzionale nelle more della procedura per accedere a tale bonus, anche un eventuale indirizzo mail, e corrispettivo numero verde a cui poter accedere, per promuovere in maniera tempestiva le informazioni necessarie per questa importante opportunità. Così com’è fatto obbligo da decreto, pubblicizzare sul sito istituzionale tutte le locali attività commerciali ove è possibile approvvigionarsi dei beni primari. Se remiamo tutti indistintamente in una unica direzione, usciremo presto da questo mare di lacrime e sangue. Lo dobbiamo ad Orta ed agli ortesi".

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