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Sabato, 27 Aprile 2024
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Maddaloni si libera dall'ombra del dissesto 11 anni dopo il crack

L'amministrazione comunale ha raggiunto una stabilità finanziaria duratura: non ci sono più debiti pendenti

Il Comune di Maddaloni, a undici anni dal suo crack finanziario, ha finalmente superato cinque dei sette parametri che misurano il rischio di dissesto. Grazie a un impegno costante nel raggiungimento dell'equilibrio tra entrate e spese, l'amministrazione comunale ha raggiunto una stabilità finanziaria duratura. Inoltre, non ci sono più debiti pendenti. Per il terzo anno consecutivo, il Comune ha registrato un avanzo contabile di oltre due milioni di euro.

L'assessore alle finanze, Francesco Capuozzo, ha annunciato con orgoglio che il processo di risanamento finanziario, che ha richiesto enormi sacrifici, "è finalmente completato". Sebbene l'ente rimanga fragile, non si trova più sull'orlo del precipizio finanziario. Tuttavia, l'epoca del monitoraggio costante dei debiti è finita tra le polemiche interne alla maggioranza. L'avanzo contabile di oltre due milioni di euro è una cifra libera, che non deve essere utilizzata per coprire passate condizioni di credito. Ci sono state tensioni tra il sindaco e Franco D'Angelo, esponente della lista di maggioranza "Maddaloni Viva", riguardo all'utilizzo di questa liquidità disponibile.

D'Angelo ha proposto di investire questi fondi disponibili per affrontare le molte altre emergenze quotidiane, come i problemi di viabilità e i servizi sociali. Tuttavia, il sindaco ha respinto questa proposta, considerandola una provocazione degna dell'opposizione.

Il sindaco De Filippo ha sottolineato che avere fondi disponibili per affrontare eventuali debiti non ancora contabilizzati e per erogare servizi alla città significa uscire dallo stato di emergenza finanziaria perpetua. Ciò consente di pianificare politiche volte a ridurre la pressione fiscale, come è stato fatto con l'Imu e le aliquote Irpef, nonché a ampliare i servizi a beneficio delle fasce deboli con un ISEE inferiore a 15.000 euro. "L'amministrazione continuerà su questa strada. Grazie a questi sforzi, i tempi di pagamento dei fornitori sono diminuiti da 40 giorni a quattro. Il fondo pluriennale vincolato, che garantisce la stabilità finanziaria, è aumentato da 1,6 milioni di euro a sette milioni".

L'obiettivo ora è passare alla fase degli investimenti. Nel prossimo bilancio di previsione, verrà finanziata la completamento della ricostruzione della sede storica del municipio, con un mutuo di circa 700mila euro, a cui si aggiungeranno 250mila euro di fondi residui sbloccati dalla Regione. Il progetto, supervisionato dalla Soprintendenza, prevede la modernizzazione del nucleo antico del palazzo comunale, mantenendo fedelmente l'aspetto architettonico acquisito nei secoli, ma seguendo gli attuali criteri antisismici per gli edifici in muratura.

Questo rappresenta la fine di un lungo incubo legato al crollo doloso e alle controversie legali. Con il completamento di questa importante opera pubblica, il Comune di Maddaloni potrà iniziare a guardare al futuro con fiducia e concentrarsi sugli investimenti necessari per il benessere della comunità.

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