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Dissesto-bis, l'ex sindaco: "Solo un piano per dare più soldi ai creditori"

Del Gaudio svela: "Vogliono dare più soldi ai creditori ricchi e potenti"

“Ho studiato con impegno gli atti e sono letteralmente scandalizzato dalla spregiudicatezza dell’amministrazione comunale di Carlo Marino che, prendendo in giro tutti, vuol far passare come un obbligo la dichiarazione del dissesto-bis”. L’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio tornare a parlare alla vigilia del voto in consiglio comunale sul dissesto finanziario dell’Ente, che arriva a sette anni di distanza dal primo default che non è stato ancora “ufficialmente chiuso”.

“Il dissesto-bis non esiste nel Testo unico degli enti locali - aggiunge Del Gaudio - è un’invenzione dell’amministrazione Marino che dall'inizio del proprio mandato ha avuto come unico obiettivo quello di pagare i creditori del Comune non al 40%, come feci io rimettendoci anche 25.000 euro a titolo personale, ma al 60% a danni dei casertani. Per questo non hanno mai chiuso il primo dissesto come per legge. Infatti in questo caso, chiudendo il primo dissesto, i fornitori che non avrebbero accettato il 40% dei loro crediti (con decurtazione del 60%) avrebbero potuto fare causa al Comune col conseguente rischi di perdere tutto ed anche il 40% offerto”.

Accuse molto dure quelle dell’ex sindaco che insieme con l’assessore di allora Nello Spirito decise di intraprendere la strada del primo dissesto: “La Corte dei Conti nell'ultima sentenza contesta il riequilibrio votato dall’amministrazione Marino, ma non dice di dichiarare il dissesto-bis. Dice solo di modificare il riequilibrio ed allora mi sorge un dubbio: perché non presentano un nuovo riequilibrio? Perché non chiudono il primo dissesto? Perché si inventano un nuovo dissesto non previsto da nessuna norma? Perché solo con un nuovo dissesto si rimettono in gioco tutti i creditori, dando agli stessi di nuovo la speranza di recuperare non il 40%, ma il 60% del loro credito. Il tutto ovviamente a danno della città”. E chiosa: “Si dichiara un nuovo dissesto dicendo ai creditori, quelli ricchi ed influenti, ’troveremo la forma di darvi molto di più di quello che voleva darvi Del Gaudio col primo dissesto’. Tutto legittimo, nulla di illegale: ma perché non dire la verità ai casertani”.

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