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Dissesto bis, serve un nuovo 'atto di fede' dei consiglieri

Si torna in aula per votare (per la seconda volta) il bilancio stabilmente riequilibrato già bocciato dal Ministero dell'Interno

Dissesto bis, la maggioranza ci riprova. E’ stato convocato dal presidente Michele De Florio per venerdì mattina il consiglio comunale nel corso del quale si dovrà approvare, per la seconda volta, l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato che è stato già rispedito al mittente dal Ministero dell’Interno dopo una prima verifica.

Un atto fondamentale per permettere all’amministrazione comunale retta dal sindaco Carlo Marino di far partire la macchina burocratica del secondo dissesto finanziario, mentre ancora non si hanno notizie ufficiali circa la chiusura del primo dissesto (che tecnicamente è ancora in itinere).

Nel documento approvato nei mesi scorsi, il Ministero dell’Interno ha trovato “errori importanti” che hanno reso necessario richiedere delle modifiche da apportare ed un nuovo passaggio in aula.

Nei rilievi si faceva notare, ad esempio, come fossero stata messa a bilancio una somma di 1,6 milioni di euro relativamente ad un adeguamento relativo ai “trasferimenti erariali” relativo ad una norma che però è stata abrogata da oltre cinque anni.

Ora ai consiglieri comunali di maggioranza toccherà un nuovo "atto di fede" nei confronti dell'assessore alle Finanze Federico Pica ed assumersi la responsabilità dell'approvazione del nuovo documento contabile.

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