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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Castel Volturno

Isola ecologica chiusa, la città già ridotta ad una discarica | LE FOTO

Cumuli di rifiuti invadono gli angoli delle strade. I cittadini: "Terra di ciechi e di sordi in balìa dell'autodistruzione"

Castel Volturno oramai è una discarica a cielo aperto. A pochi giorni dalla chiusura dell'unica isola ecologica funzionante sulla Provinciale 333 la previsione funesta dei castellani si è avverata: il territorio si è trasformato in una enorme discarica open air.

Numerosi sono i cumuli di rifiuti eterogenei e pericolosi che sorgono in più punti del comune castellano come Bagnara, Destra Volturno, Villaggio del Sole, Pinetamare. Carcasse di auto, pneumatici, rifiuti urbani, ingombranti sono disseminati in via Macchiavelli, via Macedonio, via Plura, Via dei Diavoli, via Guardascione, via Fogazzaro. Ammassi pronti a trasformarsi in pericolosi roghi a discapito della salute dei residenti. Nonostante oramai l'avvicendamento delle società dedite alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti sia stato già effettuato, gli angoli della città pullulano di sporcizia e immondizia. Le proteste dei cittadini riguardano soprattutto una sorte di cecità o inerzia dell'amministrazione tanto da considerare Castel Volturno "Terra di ciechi e di sordi in balia dell'autodistruzione", secondo quanto ripreso sui social. Una situazione di degrado che negli anni precedenti si presentava nel periodo estivo con l'assalto delle spiagge del litorale dai vacanzieri con il conseguente abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio. La stagione estiva è lontana ma il disagio è alquanto presente.

Anche le associazioni locali a tutela della città castellana hanno fatto sentire la loro voce. "Avete voglia di truccare la realtà con spot elettorali istituzionale, la verità è che finchè non si risolve tutto questo schifo, finchè non avremo un territorio fuori dal degrado e che funzioni in maniera strutturale e non in emergenza continua, sarete sempre un fallimento. Cambiano i gestori, cambiano gli assessori ma la vergogna è sempre la stessa, tutto sulla pelle dei cittadini che pagano le tasse". E' quanto dichiarato da Maurizio Fabiani, membro della associazione ambientalista Fire Angels, a mezzo social dove critica l'assenteismo dell'amministrazione e dell'assessore al ramo.

Si uniscono alla protesta collettiva altre associazioni del territorio quali i volontari Dea e degli osservatori civici campani. "Per chi di dovere non ha visto si segnala il continuo scempio in posti e luoghi ben conosciuti e che continuano a essere la meta preferita di chi illecitamente smaltisce di tutto. Il mare dovrebbe essere un biglietto da visita per il turismo che sicuramente disprezza una cartolina stracolma di rifiuti a ridosso della spiaggia" scrivono su Facebook i volontari della Dea.

Castel Volturno trasformata in discarica

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