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Incendio al Cdr, Di Maio lancia la sua promessa: "Risarciremo il popolo della Terra dei Fuochi"

Il vice premier è intervenuto sul rogo di Santa Maria Capua Vetere: "Faremo un Consiglio dei Ministri in provincia di Caserta"

Tre promesse per i suoi “concittadini della Terra dei Fuochi”. Sono quelle rilanciate dal ministro dello Sviluppo Economico e vice premier Luigi Di Maio in una diretta Facebook che ha trattato tra i tanti temi anche quello dei roghi di rifiuti, con l’ultimo episodio nella serata di ieri a Santa Maria Capua Vetere, dove è andato in fiamme uno dei depositi del Cdr.

“È chiaro – ha spiegato Di Maio - che dobbiamo fare subito tre cose: depositi rifiuti presidiati con nuovo normative sulla sicurezza; più prevenzione e controlli su quelli che sono i processi interni a queste strutture; infine dobbiamo risarcire il popolo della Terra dei fuochi per quello che sta succedendo, con più fondi per videosorveglianza, per la sicurezza del territorio”.

L'INCENDIO AL CDR DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

Ma il capo politico del Movimento 5 Stelle non si è fermato a queste promesse, rilanciando anche un impegno del Governo sul territorio. Di Maio ha infatti precisato che prossimamente “faremo un Consiglio dei Ministri in provincia di Caserta o Napoli, e dovremo prendere provvedimenti importanti per quello che sta accadendo nei depositi di rifiuti”.

Propro in merito ai roghi scoppiati negli ultimi mesi tra le province di Caserta e Napoli, con i casi di Caivano, Marcianise e Santa Maria Capua Vetere, il ministro vede una regia unica: “È chiaro che siano incendi dolosi, c’è una strategia: si è spostato il fenomeno della Terra dei fuochi da incendi singoli e sporadici, tantissimi su tutto il territorio, a incendi organizzati nei depositi”.

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