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Guerra tra Comuni, pronto il decreto ingiuntivo: in ballo 800mila euro

Il clima si infuoca a poche settimane dal voto

L’interferenza nelle elezioni amministrative di Teano di esponenti politici di Sessa Aurunca rende ancora più infuocato il clima tra i due Comuni, dove i rapporti non sono certamente tra i migliori. Ad accendere la nuova miccia è stato un post del presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca Massimo Schiavone che ha invitato apertamente a votare la lista di Carmine Corbisiero ed in particolare la candidatura di Lina De Fusco. Un’ingerenza che ha provocato la reazione del sindaco uscente di Teano Nicola Di Benedetto, che che è candidato, da semplice consigliere comunale, nella lista di Claudio Gliottone. Ed è proprio il primo cittadino ad annunciare un decreto ingiuntivo euro che il Comune di Teano ha proposto contro quello di Sessa Aurunca per recuperare i soldi dovuti per l’ambito socio sanitario (dove proprio l’Ente sidicino è capofila). 

L’affondo durissimo del sindaco uscente

“Teano non sarà mai una frazione di Sessa Aurunca”. Inizia così il posto di Nicola Di Benedetto che aggiunge: “Voglio invece affrontare la questione politica posta dal Presidente del Consiglio di Sessa Aurunca che provo così a riassumere: inserisco dei miei candidati nelle liste elettorali di alcuni Comuni limitrofi per “favorire la nascita di un gruppo coeso di amministratori che sappia fare squadra ed ottenere la giusta e meritata visibilità delle nostre Comunità in ogni livello”. Nel nostro caso desumo che è stato fatto a tavolino un accordo politico con la lista “Teano: identità e sviluppo” per costruire un progetto territoriale che veda Sessa Aurunca come baricentro e fulcro di attrazione. In altri termini una lista candidata alle prossime elezioni del Comune di Teano aderisce ad un progetto politico che inevitabilmente avrà un altro polo di attrazione. Qualcuno potrebbe rilevare che la mia è una valutazione priva di fondamento, se non fosse che il passato è costellato di fatti e accadimenti che hanno visto Teano spogliata a più riprese a favore della vicina Sessa Aurunca. Esempi Ospedale, agenzia delle entrate, Guardia di Finanza, il nuovo ospedale e altro ancora”.

Ed aggiunge: “Il Presidente del Consiglio Comunale di Sessa Aurunca potrebbe raccontare ai cittadini teanesi che dovrebbero votare la “sua lista” quali sono le azioni che lei ha intrapreso per scongiurare il blocco dei servizi dell’Ambito sociale, provocato dal Comune di Sessa Aurunca, e che dura da due anni?  Sarei curioso di sapere per quale motivo il Comune di Sessa Aurunca sia rimasto ostinatamente in una posizione contraria a quella assunta da tutti gli altri 15 Comuni dell’Ambito Sociale: badi bene sono gli stessi Comuni che fanno parte dello stesso territorio – l’Alto Casertano – che lui vorrebbe coeso. Ci potrebbe spiegare perché il Comune di Sessa Aurunca si è ostinato a non voler sottoscrivere la convenzione dell’Ambito, provocando il commissariamento regionale e lo spreco di altre risorse pubbliche e quindi anche dei soldi dei teanesi?  Ha raccontato al candidato a Sindaco della “sua lista” teanese e ai suoi sostenitori le ragioni che le hanno impedito, quale Presidente del Consiglio di Sessa Aurunca, di porre all’ordine del giorno del consesso comunale sessano la discussione della convenzione d’Ambito?  Potrebbe spiegare a noi cittadini teanesi perché Sessa Aurunca non versa quanto dovuto annualmente, che ammonta a circa 160.000 euro, alla Città di Teano che è costretto ad anticipare con la propria cassa comunale, e quindi con i soldi dei teanesi che dovrebbero votare la “sua lista”, per garantire i servizi sociali dell’Ambito?  Ha informato i candidati della “sua lista” teanese che il Comune di Teano è stato costretto a promuovere un decreto ingiuntivo e che ora è in procinto di pignorare i soldi del Comune di Sessa Aurunca perché la maggioranza politica sessana si ostina a non rispettare le più elementari regole di convivenza territoriale proprio con quei comuni dell’Alto Casertano che lui  vorrebbe coesi?  Perché il Comune di Sessa Aurunca non versa all’Ambito sociale, e quindi ai Comuni dell’Alto Casertano a lei così caro, le somme arretrate pari oggi a circa 800.000 euro? Se si ha l’ambizione di far nascere “un gruppo coeso di amministratori”, caro Presidente, si rispettano le altre Comunità e le altre Amministrazioni del gruppo, non ci si sottrae alle regole democratiche e non si progetta una semplice occupazione o colonizzazione delle altre Città”.

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