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Domenica, 28 Aprile 2024
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Cure mediche fuori regione: il casertano al primo posto in Campania

La denuncia della consigliera regionale Muscarà che aveva già presentato un'interrogazione sulla mancanza di una PET-TAC all'ospedale di Caserta

La mancanza della PET-TAC all'ospedale di Caserta, sebbene sia prevista dal 2017, continua ad alimentare le polemiche ed è ulteriore tema di interrogazione per la consigliera regionale indipendente Maria Muscarà.

"Dopo la risposta agghiacciante - ha affermato la Muscarà - ricevuta dal Consiglio in seguito alla mia interrogazione sulla mancanza della PET-TAC a Caserta prevista dal 2017, e che quindi da 7 anni ancora manca in tutta la provincia, mi sono sentita in dovere di presentare un’altra interrogazione per chiedere cosa si pensa di fare. Ho chiesto anche cosa sia stato sollecitato negli scorsi mesi, nello specifico, all’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e, quali azioni e tempi ci vogliono per avere apparecchiature per prestazioni PEC-TAC anche a Caserta".

"Ovviamente tutto ciò porta ad una conclusione logica - continua la consigliera Muscarà - e cioè che, secondo studi condotti dalla Regione, la provincia di Caserta risulta avere il più alto tasso di mobilità passiva interregionale rispetto alle altre province. Pare finalmente che sia stato espresso parere favorevole dagli uffici regionali alla richiesta dell’Asl di Caserta per l’attivazione di un centro di medicina nucleare presso il Presidio Ospedaliero di Marcianise, al cui interno installare una apparecchiatura per prestazioni PEC-TAC. Intanto i tempi non sono ancora certi e migliaia di persone sono sempre più costrette a rivolgersi ai privati, pagando cifre esorbitanti per sottoporsi a questo tipo di controlli. Ed in Regione sono l’unica, ancora, a denunciare queste mancanze".

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