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Referendum comunali, dopo 16 mesi il ‘Collegio dei Garanti’ è ancora nel dimenticatoio

Credentino (Caserta nel Cuore) in pressing sulla maggioranza: protocollata una nuova richiesta. “Potremo chiedere ai cittadini di esporsi anche sul Macrico”

Sono passati 16 mesi dalla prima richiesta, ma del Collegio dei Garanti al Comune di Caserta non c’è nemmeno l’ombra. Così questa mattina la consigliera comunale di Caserta nel Cuore Emilianna Credentino è tornata ha protocollato una nuova richiesta indirizzata al sindaco Carlo Marino per chiedere di attivare l’iter burocratico per la nomina del collegio, “un organismo fondamentale per poter ammette le proposte da sottoporre a referendum comunali” sottolinea l’esponente dell’opposizione.

Una richiesta che, nel 2018, era stata avanzata per poter sottoporre a referendum la possibile scelta sulla delocalizzazione del biodigestore che l’amministrazione comunale voleva ubicare nella zona di Ponteselice (a meno di un km, in linea d’aria dalla Reggia di Caserta), ma che oggi, sottolinea la Credentino “potrebbe essere utile anche su un altro tema scottante e di grande discussione in città, come quello del Macrico”.

Per questo motivo la consigliera ritiene “fondamentale la nomina del Collegio dei Garanti per poter finalmente utilizzare un istituto previsto dal nostro ordinamento e recepito dal regolamento comunale”.

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