Al di là della mortalità quello che preoccupa è l'incidenza di alcune patologie. Questo in sintesi il pensiero del ministro dell'Ambiente Sergio Costa, intervenuto alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per la presentazione dello studio sull'impatto sanitario degli smaltimenti e delle combustioni di rifiuti nei 38 comuni delle province di Napoli e Caserta ricadenti nel circondario dell'ufficio giudiziario, e facenti parte della Terra dei Fuochi. . Lo studio individua le aree dei comuni di Giugliano e Caivano come quelle a maggior rischio per l'ambiente e per la salute dei cittadini. 

IL MINISTRO COSTA

"In queste zone lo Stato dovrà dare una risposta decisa, anche inviando parte dei militari, circa 200, mandati negli ultimi giorni in Campania", ha detto subito Costa. Tra le azioni indicate dal ministro per ridurre l'impatto ambientale dei roghi c'è quella di rimuovere " il carburante da terra, ovvero rimuovere i rifiuti dalle strade. Lo faremo in collaborazione con la Regione, ma ci servirà anche il contributo dei cittadini e dei sindaci. Questa operazione - prosegue - verrà fatta quanto prima, così permetteremo alle persone di dormire con le finestre aperte e per settembre non ci ritroveremo punto e a capo". 

IL RUOLO DEI MEDICI

Costa ha poi parlato del ruolo dei medici di base che "saranno molto importanti nella lotta all'impatto ambientale dei rifiuti. Saranno loro a dover compilare le schede sui pazienti, come stabilito dal protocollo firmato con il Governo a Caserta nel novembre scorso. Mi aspetto che lo facciano gratuitamente".