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Preghiera in streaming per chiedere la “liberazione dalla nuova peste”

L’iniziativa è stata promossa dal parroco della chiesa di Costantinopoli. Parteciperà anche il sindaco Alfonso Golia che intanto ha scritto a chi sta operando in prima linea: “Grazie a nome della città”

Una preghiera per chiedere l’intercessione della Madonna con “il voto di liberarci da questa nuova peste che ci opprime”. Questa la preghiera organizzata da don Giuseppe Marmorella, parroco della chiesa di Costantinopoli, per martedì 17 marzo alle 19. La preghiera sarà trasmessa in diretta su facebook. Oltre il parroco ci sarà il vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, ed il sindaco Alfonso Golia.

“Ci aiuteranno a recitare la Coroncina alla Madonna al termine della quale affideremo a Lei il voto di liberarci da questa nuova peste che ci opprime”, ha scritto don Giuseppe sulla pagina facebook della parrocchia. E c’è un motivo per il quale la preghiera sarà effettuata proprio nella chiesa di Costantinipoli. “Gli storici locali – ha spiegato con Giuseppe - ci tramandano che fin dal 1656 il nostro territorio parrocchiale, fino ad allora denominato Santa Maria del Casale, prese il titolo di Santa Maria di Costantinopoli dopo che la Vergine invocata con questo titolo (come del resto fecero anche a Napoli) liberò gli aversani dalla peste”.

Ed oggi, come oltre 300 anni fa, viene invocata nuovamente Santa Maria di Costantinopoli. Una precisazione è però d’obbligo. Ed è lo stesso don Giuseppe ad invitare, ancora una volta a non uscire di casa. “Questo non deve spingere nessuno ad uscire per venire in chiesa, ma a seguire ognuno dalla propria casa la preghiera”.

Il sindaco scrive a chi in questi giorni sta operando in prima linea. Sono giorni frenetici per il sindaco Alfonso Golia. Nell’arco di queste lunghe e faticose giornate, però, il primo cittadino ha trovato il tempo per scrivere a tutti coloro che stanno operando in prima linea. Dal Comune è partita una missiva per indirizzata a polizia, carabinieri, penitenziaria, municipale, guardia di finanza, dipendenti del Comune, dell’ospedale, dell’Asl e delle aggregazioni funzionali territoriali. A tutti loro il ringraziamento del sindaco a nome della città di Aversa.

“Sono giorni delicati per tutto il Paese – ha scritto - giorni in cui i cittadini ci chiedono di essere al loro fianco con azioni concrete e di rassicurarli. Viviamo una emergenza senza precedenti, la risposta che stiamo cercando di dare, anche grazie al contributo e alla professionalità di ognuno di voi, è encomiabile. È questo il momento della solidarietà concreta, momento nel quale ognuno al proprio posto e con le sue competenze, è chiamato ad un impegno straordinario e ad assumere responsabilità straordinarie. A nome mio personale e dell'amministrazione della città di Aversa vi giunga il più sentito ringraziamento per quanto state facendo con professionalità ed abnegazione per tutta la comunità”.

Un testo semplice ma immediato che risponde al sentimento comune di tutta la comunità normanna. Golia ai bambini: “Appendete i vostri disegni ai balconi”. Il sindaco non ha scritto solo a chi sta operando in prima linea. Un pensiero è rivolto “in questo momento nel quale tutti siamo chiamati a fare sacrifici per cercare di evitare la diffusione anche nel nostro territorio del virus” ai ragazzi.

“Vi ricordate quando, non molto tempo fa, qualcuno di voi, che voleva evitare qualche giorno di scuola, si arrabbiò con me per la mancata sospensione delle lezioni per l’allarme meteo? Adesso, che siamo stati costretti a farlo per un lungo periodo, sono certo che state rimpiangendo la mancanza di tutto quello che era la quotidianità vostra e della vostra famiglia. Sono certo che in questa nuova dimensione di silenzio e di limitazioni, state apprezzando tutto ciò che vi è sempre sembrato scontato e a volte monotono o costrittivo. Sono certo che vi manca l’andare a scuola la mattina, l’incontro con gli amici, la libertà di una passeggiata al parco, al mare o di una partita. Ma proprio questa mancanza ci fa anche capire che non bisogna dare nulla per scontato e ci deve fare apprezzare i veri valori della vita quali la famiglia, l’amicizia, la solidarietà”.

Alfonso Golia, poi invita i più piccoli “a colorare la città con disegni da esporre sui balconi nei quali vengano rappresentati i vostri sogni, la vostra realtà, le vostre aspettative, il vostro impegno per un mondo migliore, dopo che tutto questo sarà passato. Noi adulti che abbiamo responsabilità operative ce la stiamo mettendo tutta, anche e soprattutto per voi che siete il nostro futuro. E non abbiate timore, andrà tutto bene, e quando tutto sarà finito, anche se nulla sarà come prima, i colori dell’arcobaleno adorneranno l’azzurro del cielo ed insieme gioiremo” (f.p.)

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