rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità

Dagli amici ai centri commerciali, ecco cosa cambia da lunedì. Nuovo scontro tra De Luca ed il governo

Ecco le novità dopo l’annuncio di Conte. In Campania bar e ristoranti aperti solo da giovedì, ma il presidente della Campania ammette: “Non abbiamo firmato accordo Stato-Regioni”

Da lunedì 18 maggio si torna ad una “quasi normalità” in Italia per l’emergenza Covid-19. In Campania, a dispetto delle altre regioni, la novità sostanziale è legata al fatto che l’apertura di ristoranti, pizzerie e pub slitta a giovedì per poter definire le linee guida per gli esercenti. Ma lo stesso presidente Vincenzo De Luca ha specificato nel corso dell’intervista a ‘Mezz’ora’ con Lucia Annunziata, di non aver sottoscritto “l’intesa Stato-Regioni. Su alcune norme di sicurezza generale deve pronunciarsi il ministero della Salute non è possibile che il Governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile”. Il governatore ha anche spiegato che in Campania non sarà automatica l'apertura totale dal 3 giugno: "Io non lo so cosa succederà. Io cercherò di ragionare dal 2 giugno. Che significa liberi tutti? Dobbiamo avere una posizione equilibrata a seconda del contagio".

Cosa cambia da lunedì 18 maggio

Intanto da lunedì si riparte. Riaprono parrucchieri, estetisti, negozi, ma anche musei e le chiese per la messa. Tutto nel rispetto delle misure anti-contagio. Nessun limite per gli spostamenti delle persone nella stessa regione: non servirà più l'autocertificazione. Sì agli incontri non solo tra parenti e fidanzati, ma anche tra gli amici.  Fino al 2 giugno restano invece vietati gli spostamenti tra regioni. Così come quelli da e per l'estero, salvo esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Consentito, in ogni caso, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza (ma in Campania si rischia la quarantena per 2 settimane). 

Le attività economiche, produttive e sociali dovranno svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Restano sempre vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico si svolgono, ove ritenuto possibile sulla base dell'andamento dei dati epidemiologici.

Potranno riaprire anche i centri commerciali: gli ingressi saranno contingentati in ragione delle misure dei centri, ci saranno percorsi differenziati in entrata e in uscita.

Per palestre e piscine bisognerà aspettare il 25 maggio: ci saranno rigide regole di distanziamento: ci si dovrà allenare con un trainer mantenendo i due metri di distanza interpersonale. Quanto alle discipline sportive restano assolutamente vietate tutte quelle di squadra o di gruppo e quelle in cui è previsto un contatto personale. In piscina per ogni nuotatore è previsto uno spazio di sette metri quadri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dagli amici ai centri commerciali, ecco cosa cambia da lunedì. Nuovo scontro tra De Luca ed il governo

CasertaNews è in caricamento