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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il presidente dell’Idrico prepara nuovi incarichi dopo il caos per le elezioni

Si cercano professionisti per lo staff. L’ira del deputato 5 Stelle: “Situazione grottesca”

Passata la tempesta, ora Pasquale Di Biasio mette mano ai nuovi incarichi al Consorzio Idrico Terra di Lavoro. Subito dopo la settimana di Ferragosto, infatti, il direttore generale dell’Ente Carlo Sorrentino ha firmato l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse al conferimento di incarichi professionali per gli uffici di staff, approvati con delibera del consiglio di amministrazione nel giugno scorso. In particolare all’Idrico vengono ricercati professioni per progettazione e sviluppo, studi e ricerche; progettazione tecnico-amministrativa; statistiche; ambiente e qualità; promozione e sviluppo consortile; predisposizione di progetti finanziari; relazioni istituzionali con organi di informazione; supporto tecnico amministrativo al presidente ed ai membri del Cda. Incarichi che, però, stridono con la situazione di grave crisi finanziaria in cui l’Idrico versa da tempo e che aveva portato il presidente del collegio dei revisori dei conti a chiedere addirittura il commissariamento prima al prefetto di Caserta e poi alla Regione Campania.

Ma proprio questo avviso pubblico ha attirato l’attenzione del deputato 5 Stelle Antonio Del Monaco che ha parlato di “situazione grottesca”. “Ho intenzione di far luce su tutto ciò, tenuto conto che di fronte alla realtà di un ente pubblico in così grave crisi finanziaria, dovuta principalmente ad uno spreco di soldi dei contribuenti, non si può continuare sulla stessa strada percorsa fino ad oggi e “arruolare” nuove persone, sperperando così altro denaro della collettività. In tutta questa situazione che ha del grottesco, il mio obiettivo è di mettere un punto fermo e soprattutto di far luce e trasparenza su un “buco” milionario che, in maniera inarrestabile, continua a ingrandirsi da anni a danno di tanti cittadini e a vantaggio di pochi approfittatori. Fare chiarezza su chi siano realmente i colpevoli di questa situazione, di questo dissesto, e soprattutto su chi, in maniera impropria o addirittura volontaria abbia sperperato o addirittura utilizzato il denaro pubblico per “Cicero pro domo sua” è per me un dovere imprescindibile. Dallo scorso mese di aprile mi sono interessato al problema, chiedendo al Presidente della Regione di ripristinare legalità e trasparenza nella gestione dell’Ente, e non mi fermerò davanti a nessun ostacolo; per cui questo ulteriore atto degli amministratori del Consorzio sarà da me attentamente vagliato affinché chi ha responsabilità in questo grave dissesto paghi non solo penalmente, ma anche civilmente; a tal fine farò tutti i passi necessari nelle sedi opportune”.

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