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Il sindaco incassa il 'sì dopo una maratona di oltre 13 ore

Consiglio comunale fiume sul bilancio di previsione

Una vera e propria maratona quella dei consiglieri comunali di Aversa che dopo oltre 13 ore di discussione hanno approvato il bilancio di previsione 2018. Una seduta fiume, iniziata alle 10,30 del mattino, caratterizzata dagli oltre cento emendamenti presentati dall’opposizione sull’asse Pd-Noi Aversani, che hanno portato a casa un paio di risultati positivi rispetto alle proposte presentate, come il contributo per la vigilanza nell’area della Movida e lo stanziamento di una somma per attività socio-culturali nella stessa area. Approvati anche altri due emendamenti relativi alla realizzazione di aree attrezzate nel rione Bagno e nella zona delle case popolari.

Il consiglio comunale, che ha visto il ritorno in aula di Danila De Cristofaro dopo essere diventata mamma (con tanto di pargolo al seguito) è filato via liscia senza alcuna interruzione, seppur in qualche caso sia venuto meno il numero legale, per una scelta dei gruppi di opposizione di non ‘sfruttare’ le momentanee assenze della stessa De Cristofaro e del consigliere Isidoro Orabona.

"Il bilancio di previsione manca di una sostanziale programmazione politica - ha spiegato Carmine Palmiero di Noi Aversani - che si distingua per contenuti e sostanza. In alcuni settori particolarmente delicati, come per esempio le Politiche sociali, addirittura la maggioranza De Cristofaro taglia i fondi rispetto agli anni passati. Anche nella missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, rispetto all'anno scorso, i fondi sono diminuiti invece di essere aumentati. Questi sono solo alcuni esempi delle occasioni mancate di questa amministrazione che si mantiene a galla grazie a transfughi che poco hanno a che fare con la buona politica e che hanno determinato la convinzione dei consiglieri del movimento Noi Aversani a votare contro a questo bilancio di previsione 2018/2020".

“Non si può votare un bilancio di previsione privo di un’identità politica per ammissione stessa dei delegati al bilancio - ha affermato Alfonso Golia del Pd-. Ci hanno presentato un documento contabile dove non si evince uno straccio di programmazione innovativa per portare la città di Aversa fuori dalle secche”.

La votazione si è conclusa con tredici voti a favore, due astenuti (Mario Tozzi e Nico Nobis) e 5 voti contrari.

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