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Consigli comunali al mattino su delibere molto delicate

L'opposizione insorge: "Scandaloso, vanno contro cittadini e consiglieri"

Il presidente del consiglio comunale di Cesa, Domenico Mangiacapra, ha convocato due assemblee (una in sessione straordinaria d’urgenza, quella di lunedì 19 novembre e la seconda il 22 novembre sempre in sessione straordinaria) pubbliche fissando l’orario di inizio dei lavori alle 9.30. Un orario sicuramente insolito per due consigli comunali, soprattutto perché il secondo (quello del 22 novembre) tratterà una vicenda delicatissima come quella dell’housing sociale, sulla quale si è già espresso anche il Tar.

L’opposizione di Cesa C’è, con i consiglieri Ernesto Ferrante e Carmine Alma, hanno alzato la voce sottolineando come sia “scandaloso quanto in basso sia caduta l’attività politico-amministrativa a Cesa”. La minoranza punta il dito soprattutto sull’orario dei Consigli che va “a totale spregio sia dei cittadini che non potranno partecipare, sia dei consiglieri comunali che dovranno organizzarsi, facendo i salti mortali, per derogare ai rispettivi impegni lavorativi e poter essere presenti alle sedute del Consiglio Comunale”. E quindi l’affondo contro il sindaco Enzo Guida e il presidente Domenico Mangiacapra: “Dovrebbero vergognarsi perché stanno negando la possibilità ai cittadini di poter partecipare al Consiglio Comunale. Non hanno rispetto dei consiglieri di opposizione che, a differenza loro, non percepiscono alcuna indennità e dovranno rinunciare a due giorni di lavoro per poter partecipare ai lavori del Consiglio Comunale. Sono una vergogna perché al momento dell’insediamento avevano promesso le registrazioni del Consiglio Comunale e a distanza di tre anni e mezzo la promessa resta puntualmente inevasa”.

E quindi anche la battuta sull’argomento chiave del Consiglio del 22 novembre: “Dovrete porre rimedio ad un vostro strafalcione (delibera Housing sociale) che ha visto il nostro ente soccombente innanzi al TAR e condannato a sborsare svariate migliaia di euro a causa della vostra incompetenza e dei vostri giochetti di pseudo-potere”. Per concludere Ferrante e Alma fanno anche un po’ i conti all’interno della maggioranza ridotta all’osso col solo voto del primo cittadino a fare la ‘differenza’: “Convocare l’Assise alle 9.30 è solo uno squallido escamotage per sperare nell’assenza dei consiglieri di opposizione ed avere la maggioranza in Consiglio (determinata dal un solo voto in più) che altrimenti potrebbe essere a rischio. State dimostrando che l’interesse per le poltrone e per le vanità personali, viene prima di tutto. Risparmiatevi eventuali poesiole sulla politica come servizio perché non vi crede nessuno. L’unico “servizio” è quello che state facendo a Cesa e ai cesani con i vostri modi di fare. Continuate pure così, tanto primo o poi “adda venì baffone””.

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