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Dai nuovi spazi 'liberi' per i locali alla gestione in house dei rifiuti: tutti gli atti approvati dal Consiglio

Via libera anche al nuovo regolamento del verde voluto da Franco De Michele

Il consiglio comunale di Caserta ha approvato all’unanimità il Regolamento comunale per il verde pubblico e privato, concludendo così l’iter avviato lo scorso anno con l’approvazione della delibera di giunta e proseguito con la fase di consultazione pubblica, promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale, che ha permesso di recepire indicazioni e suggerimenti da parte della cittadinanza. “Sono molto soddisfatto – ha spiegato il vicesindaco Francesco De Michele – perché il Comune di Caserta si dota finalmente di uno strumento moderno per la tutela del verde pubblico e privato, inserito perfettamente nell’ambito dell’importante percorso di programmazione urbanistica della città. Ringrazio i cittadini che attraverso le tante associazioni hanno voluto far pervenire le proprie proposte e integrazioni, tutte attentamente valutate e, ove possibile, recepite dal nuovo regolamento. Tante le novità introdotte: dalla regolamentazione delle potature, con un vero e proprio vademecum che dovrà essere applicato con rigore, all’ avvio del censimento del verde con specifico riferimento alle alberature di particolare pregio. Un significativo passo in avanti per la città– ha concluso De Michele – soprattutto per il suo grande valore civico e culturale”.

Nella stessa seduta di consiglio comunale, nel corso della quale sono state approvate le delibere sullo stadio Pinto e sulla Fondazione San Leucio, sono state anche approvate le delibere sul regolamento per l’occupazione di suolo pubblico e di sostegno alle attività produttive dopo l’emergenza Covid, ed anche quella relativa alla costituzione del Comune di Caserta in Sad, sub ambito dei rifiuti, che permetterà al Capoluogo di continuare il percorso che mira a gestire in house la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Una delibera, quest’ultima, che ha visto votare insieme alla maggioranza anche i consiglieri di opposizione Stefano Mariano ed Enzo Bove.

Sui provvedimenti di sostegno al commercio post lockdown, l'assessore alle Attività produttive Emiliano Casale ha spiegato: “Come avevamo promesso siamo stati velocissimi nel completare tutte le procedure per rendere effettivi i provvedimenti di sostegno al commercio. Il sindaco Carlo Marino aveva annunciato in piena emergenza che non avremmo abbandonato i commercianti, nei giorni successivi abbiamo elaborato ed approvato in giunta la delibera ed ora l’iter si è completato in consiglio comunale”. Il provvedimento prevede innanzitutto che i versamenti Cosap (Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) anche per le aree mercatali e Icp (Imposta comunale sulla pubblicità), già pagati per i periodi di chiusura, saranno recuperati in funzione dei successivi periodi di occupazione. Inoltre, le occupazioni di suolo pubblico per attività di somministrazione, commerciali e/o artigianali, ed aree mercatali, saranno pagate al 50%, della superficie occupata, che potrà essere anche ampliata, laddove possibile.

Altra importante novità è che le strutture e gli arredi mobili installati negli spazi antistanti gli esercizi, in deroga al regolamento, potranno anche superare la proiezione orizzontale delle pareti che lateralmente delimitano il locale e sarà possibile utilizzare anche aree a verde o spazi liberi adiacenti o in prossimità dell’attività. La delibera prevede anche che gli esercizi artigianali per la cura della persona, quali barbieri, parrucchieri, estetisti e similari potranno, laddove possibile, installare gratuitamente sedie e/o divanetti per la clientela in attesa. Prossimamente approderà in consiglio anche il regolamento “Norme per la regolamentazione dell'occupazione suolo pubblico” che contiene diverse novità in vista di questo difficile periodo di ripartenza post emergenza. “Si tratta – ha sottolineato Emiliano Casale – di nuove modalità per occupare gli spazi, in maniera più moderna ed efficiente, decise dopo una attenta analisi che ha coinvolto tutto il centro storico. Come ho avuto modo di dichiarare quando portai la delibera all’attenzione dell’esecutivo cittadino, metteremo finalmente ordine e aggiorneremo norme non più al passo con i tempi e con il necessario sviluppo commerciale del Capoluogo”.

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