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Consiglio lampo, la maggioranza nelle mani (e nei numeri) dell'assessore alle Finanze

Ore concitate per la risposta alla richiesta di chiarimenti del Ministero: la lettera dovrebbe partire lunedì. In aula ok alla variazione di bilancio ed alla cittadinanza onoraria al Genio Guastatori: sul voto si è astenuto Apperti. Ed ora occhi puntati a Roma

Un altro consiglio comunale lampo a Caserta, ‘tenuto in piedi’ dalla maggioranza solo per approvare una variazione di bilancio dell’assessore Federico Pica (nell’ultimo giorno disponibile) e per deliberare la cittadinanza onoraria al 21esimo Genio Guastatori “per aver, nella sua lunga permanenza sul territorio, intessuto con Caserta e la sua provincia un rapporto sempre più intrinseco ed indissolubile, in una feconda osmosi di esperienze e di cultura con significative ricadute positive per la crescita socio-economica della comunità locale". 

Il consiglio comunale guidato dal sindaco Carlo Marino ha votato quasi all’unanimità: si è astenuto solo Francesco Apperti di Speranza per Caserta che ha sottolineato come “l’astensione nella votazione non vuole essere in alcun modo un mancato riconoscimento della passione e della dedizione che tutto il corpo militare pone nell’esercizio delle sue funzioni al servizio dello Stato e dei cittadini, così come il nostro plauso va a chiunque nel pubblico o nel privato svolga le proprie attività lavorative con impegno e rispetto delle regole. Non possiamo però rimanere insensibili al fatto che anche in questa delibera se continui a parlare di “missioni di pace”, per definire azioni che sono, nei fatti, operazioni di guerra. Sarebbe necessaria una ammissione da parte di tutti, in primis da parte dei rappresentanti dei corpi militari, su quanto di “pacifico” abbiano in realtà queste missioni. La nostra astensione vuole essere quindi esclusivamente una forma di dissenso verso ciò”.

Dopo neanche un’ora e mezza di discussione (ed un’aspra polemica per l’assenza di tutti gli assessori, Pica escluso, che ha reso impossibile anche discutere le interrogazioni), il consiglio comunale si è sciolto per la venuta meno del numero legale, con la maggioranza che si è ‘liquefatta’ (e non per il caldo causato dal mancato funzionamento dei condizionatori), bensì perché c’è un altro argomento più importante che necessita dell’attenzione massima: la risposta che l’assessore alle Finanze Federico Pica deve spedire al Ministero dell’Interno sul bilancio stabilmente riequilibrato che potrebbe segnare il futuro dell’amministrazione. Stando a quanto trapelato, la lettera con le risposte richieste dal Ministero (che deve dare il proprio parere definitivo sul bilancio stabilmente riequilibrato entro una settimana) dovrebbe partire lunedì mattina, un giorno dopo il termine ultimo che scadrà domenica. E dalla lettura dei ‘numeri’ certificati dal Comune arriverà la ‘sentenza’ attesa da tutti i consiglieri di maggioranza.

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