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Tolta l’acqua ai condomini senza preavviso, scoppia il caos

Il consigliere Ciontoli: “Violata la legge, è un servizio pubblico”

“In più di un condominio cittadino, per questioni burocratiche ed amministrative, è stata chiusa la rete idrica ed interdetta la fruizione dell’acqua”. A denunciare il disagio è il consigliere comunale di Caserta, Antonio Ciontoli, che questa mattina ha protocollato in Comune una richiesta indirizzata al sindaco Carlo Marino, chiedendo lumi sulla vicenda.

Secondo quanto denunciato dal consigliere Ciontoli “nei giorni scorsi un intero condominio ha subito il distacco totale dalla condotta idrica, per un difetto di pagamento connesso alla ripartizione dei consumi collegati ad un contatore centralizzato. Tale situazione ha impedito il funzionamento dei riscaldamenti nelle case e l’esercizio delle primarie necessità di famiglie non informate della drastica soluzione. Tra le numerose unità familiari, si segnala la presenza di ammalati, anziani e bambini, costretti a subire tutte le conseguenze derivanti dalla improvvisa esclusione dal servizio”.

Davvero una spiacevole circostanza questa denunciata da Ciontoli, che gli abitanti del condominio, al rientro a casa, hanno dovuto subire. “Il concessionario è un esecutore di pubblico servizio e non un privato titolare d’impresa – ha sottolineato il consigliere comunale – Non si può staccare l'acqua, compromettendo vivibilità e sicurezza di interi condomini, dove risiedono ammalati, anziani e bambini, senza provocare danni ad impianti di distribuzione, di riscaldamento e l'interruzione del pubblico servizio, peraltro, in pieno inverno. Su questo tema, con la legittimazione al servizio, credo siano insorte precise responsabilità, sul piano della violazione di norma, su cui l'amministrazione, garante dei diritti dei cittadini, non può più temporeggiare".

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