Il Comune paga l'avvocato al sindaco indagato

Il Comune pagherà l'avvocato del sindaco ma solo se verrà assolto. E' quanto messo nero su bianco dalla giunta di Sparanise, retta dal facente funzioni Gaetano Di Maio, che ha deliberato di farsi carico delle spese legali sostenute dal sindaco Salvatore Martiello, indagato per tentata induzione indebita nei confronti del presidente della Pro Loco per l'organizzazione degli eventi di Natale del 2017.

La giunta ha espresso il proprio "gradimento" per il legale nominato dal primo cittadino inquisito, l'avvocato Angelo Raucci, ed ha deliberato che "l'eventuale rimborso delle spese legali avrà luogo esclusivamente in presenza di una sentenza di assoluzione piena o di emanazione di un provvedimento di archiviazione". In caso contrario sarà Martiello a pagarsi l'avvocato. 

Secondo l'accusa il sindaco, nonostante il ruolo istituzionale rivestito, avrebbe compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a indurre il presidente dell'associazione Pro Loco di Sparanise (risultata aggiudicataria per la manifestazione di interesse indetta dal Comune di Sparanise per le festività natalizie 2017 - 2018, avente ad oggetto lo svolgimento di attività culturali e di intrattenimento), a coinvolgere in tale programma determinate ditte e ad assegnare di conseguenza alle stesse ditte somme di danaro. Al diniego opposto dal presidente della Pro Loco alla realizzazione del programma elaborato dal primo cittadino di Sparanise, è stato revocato l’affidamento che è stato poi gestito direttamente dal Comune, con una spesa di un paio di migliaio di euro superiore rispetto a quella preventivata. 

Dopo l'arresto lo scorso mese di febbraio Martiello è stato scarcerato dallo stesso gip in seguito all'interrogatorio di garanzia in cui ha fornito ampie spiegazioni sulle sue condotte.