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19 milioni di debiti 'dimenticati', i revisori non danno l'ok al bilancio

Nuova grana per l'assessore Pica ed il dirigente Santonastaso dopo la bocciatura della Corte dei Conti ed il dissesto-bis. Ecco cosa hanno riscontrato i tecnici

Sono ancora i ‘conti’ del Comune a guastare l’umore del sindaco Carlo Marino e della sua maggioranza. Dopo la bocciatura del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti a Sezioni Riunite e la successiva dichiarazione di dissesto finanziario (la seconda in sette anni), rischia di esplodere un’altra grana sul conto consuntivo 2017. In queste ore è stato notificato ai consiglieri comunali la relazione del collegio dei revisori dei conti (Michelina Bruno, Bruno D’Agostino e Pietro Losco) che hanno messo nero su bianco che il documento contabile preparato dal dirigente Girolamo Santonastaso sotto il controllo dell’assessore alle Finanze Federico Pica presenta più di un problema.

Parere favorevole 'subordinato'

Al punto che gli stessi revisori, pur non bocciando la delibera, sentenziano di non poter esprimere parere favorevole se non subordinatamente alla modifica di alcuni errori che sono stati rinvenuti nel documento. In primis i revisori dei conti chiedono che vengano riconosciuti i “debiti fuori bilancio per 15.601,52 euro di cui ai pagamenti per azione esecutive effettuati dal tesoriere nel corso dell’esercizio 2017 (già regolarizzati) e di cui a nostro parere emesso in data 10 maggio)”.

'Dimenticati' 19 milioni di debiti

Inoltre viene chiesta “la rettifica del Rendiconto e del conseguente risultato di amministrazione tenendo in considerazione i seguenti rilevi: mancata iscrizione negli accantonamenti del risultato di amministrazione del residuo fondo anticipi liquidità ammontante a 19 milioni di euro circa che - secondo la delibera n.1/2017 della Corte dei Conti - non può essere utilizzato ai sensi dell’articolo 2 comma 6 del D.L. 78/2915”; ed ancora la “mancata integrazione del fondo passività potenziali (contenzioso) nella misura ritenuta congrua e già indicata dal servizio Legale e Contenzioso con nota del 9 aprile 2018”; la “rilevazione di un accertamento delle partite di giro di cui al residuo attivo di 425,33 euro senza il corrispondente impegno di spesa e la cui relativa riversare risulta annullata”.

Ecco cosa 'manca' al Consuntivo

I revisori chiedono inoltre la “rettifica dello stato patrimoniale e del conto economico tenendo in considerazione i seguenti rilievi: mancata rilevazione degli ammortamenti dell’esercizio e del relativo fondo; la valutazione corretta del valore delle partecipazione in imprese controllare con conseguente rilievo delle eventuali minusvalenze; inattendibilità del risultato d’esercizio e conseguente rideterminazione”. E chiosano i revisori, affermando che “il collegio, riguardo al conto economico ed al conto del patrimonio, non è in grado di attestarne la completezza e l’attendibilità”, sottolineando come “la circostanza che il Comune di Caserta ha deliberato il dissesto il 23 aprile non esonera dal rispetto dei principi contabili in materia di redazione del rendiconto di gestione e sulla base dei rilievi evidenziati il collegio non può essere parere favorevole all’approvazione del conto dl bilancio per l’esercizio 2017”.

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