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Domenica, 28 Aprile 2024
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Il Comitato Macrico Verde: "Si faccia chiarezza sul ruolo dei privati e sull'edificabilità prevista"

Gli ambientalisti fanno le pulci al masterplan presentato dalla Fondazione Casa Fratelli Tutti e cosa 'riceverà' chi contribuirà a finanziare i 180 milioni di euro del progetto

Dopo che è stato presentato il masterplan per la riconversione dell'area ex Macrico in un parco verde con costi per 180 milioni di euro, è il Comitato Macrico Verde ad intervenire, anche per cercare chiarimenti su alcune questioni ancora aperte o comunque non del tutto chiarite.

"La storia urbanistica di Caserta degli ultimi 70 anni è caratterizzata - fanno sapere gli ambientalisti - da una cementificazione selvaggia, che ha interessato prima il centro e poi i casali storici, sottraendo ai casertani storia, verde, servizi e qualità della vita. Il Comitato Macrico chiede da 22 anni la destinazione urbanistica F2-verde pubblico, perché è l’unico modo per assicurare l’inedificabilità dell’area, perché diventi il parco pubblico che tutte le città degne di questo nome posseggono e l’unica protezione per probabili manomissioni, anche future. Dallo studio di prefattibilità presentato dalla Fondazione, sembrerebbe che i casertani abbiano raggiunto l’obiettivo di avere un vero parco, con tanto verde e il solo recupero del costruito esistente. Quindi, il sogno dei cittadini che potrebbe diventare realtà".

In realtà qualcosa non torna: "Purtroppo, alla domanda sulla destinazione urbanistica i progettisti rispondono che non sarà F2. Non si riesce, però, a conoscere nemmeno l’indice di edificabilità previsto e nemmeno quanti saranno i metri cubi degli edifici nuovi costruiti. La vera anomalia della vicenda sta tutta qui. La Fondazione propone il “sogno” progettuale senza avere il vincolo di una norma da rispettare, senza che l’amministrazione comunale abbia deliberato la destinazione dell’area e quanto in essa si potrà costruire".

E ancora: "Si afferma che ora inizia il percorso che coinvolgerà nella progettazione la cittadinanza, ma i cittadini non si sono espressi in questi 22 anni? Perché ricominciare sempre da zero quando la volontà dei cittadini per un parco verde, pubblico e inedificabile è stata ribadita con forza e più volte? E quali forze sociali ed economiche avranno più peso e più voce in capitolo? Il costo preventivato del progetto è di 180 milioni di euro e sono previsti finanziamenti privati, quindi ci chiediamo quali ricavi ne otterrebbero i finanziatori; quali funzioni saranno previste per i privati in un parco che dovrebbe essere verde e pubblico; e che ruolo reciterà l’amministrazione comunale".

Da qui la presa di posizione del Comitato Macrico Verde: "Non è più il tempo di giocare sulle ambiguità. Chiediamo all’amministrazione comunale destinazione urbanistica, indici di edificabilità, volumi del costruito e funzioni ammesse. Il resto sono chiacchiere e fumo negli occhi. Anzi, come tutti i privati proprietari, la Fondazione Casa Fratelli Tutti pretenda la destinazione urbanistica dell’area e ci dica, se vuole essere credibile, i metri cubi di cemento complessivi che prevede nel suo progetto e la loro destinazione".

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