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Più controlli per i brindisi della vigilia, il Comitato: "Stentiamo a crederci"

L'associazione presieduta da Rosanna Di Costanzo sfiduciata nei confronti del piano sicurezza che il Comune e la Municipale stanno elaborando per le festività

"Finalmente dopo anni di quasi totale anarchia, cominciamo a scorgere attenzione da parte dell'amministrazione comunale per i residenti ed i gestori delle attività turistiche del centro storico". È questa la risposta del Comitato "Caserta centro: no movida selvaggia" al Comune, che in questi giorni sta lavorando ad un piano per il controllo dell'ordine pubblico e della sicurezza nelle giornate "calde" delle feste natalizie, vale a dire il 24 e 31 dicembre. "Crediamo sia vivo nella mente di molti casertani lo scempio lasciato lo scorso anno dopo i brindisi nelle vie del centro - continua il Comitato presieduto da Rosanna Di Costanzo - Un vero e proprio day after".

Nonostante la stretta del Comune sui controlli nelle giornate dei brindisi di Natale e Capodanno, la sfiducia del Comitato è tanta: "Purtroppo stentiamo a credere che le cose possano cambiare e che noi residenti, quest’anno, non assisteremo a problematiche quali occupazione abusiva di suolo pubblico, musica ad altissimo volume fatta suonare all’esterno di bar e locali pubblici, eccessivo affollamento per le strade strette e nelle piazze del centro storico che causeranno, come ogni anno, impossibilità di passaggio persino dei mezzi di soccorso. Stentiamo a credere che quest’anno non dovremo elemosinare un invito da parte di parenti o amici per sfuggire all’inquinamento acustico al quale siamo sottoposti per ore e ore, senza parlare della scena alla quale siamo costretti ad assistere da anni ormai, nostro malgrado, a fine giornata: la rissa con immancabili feriti". 

"Ciò non toglie che siamo consapevoli del fatto che la città debba organizzarsi per rendere piacevoli le giornate di festa che ci regala il Natale - aggiunge il Comitato 'Caserta centro: no movida selvaggia' -  Rispettiamo l’esigenza dei ragazzi di divertirsi fermo restando che l’organizzazione di queste giornate sia, a sua volta, rispettosa del diritto al riposo dei residenti e tenga conto che, la speranza di trasformare Caserta in una realtà turistica da parte di imprenditori del settore, non sia sopraffatta da un radicato malcostume di alcuni che, ignorando le regole del vivere civile, pregiudicano anche il lavoro di tutti gli altri. Negli ultimi 8 anni abbiamo assistito ad un crescendo di soprusi, fatti da alcuni esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, in nome delle feste di Natale. Durante le scorse vigilie è stato completamente inutile per i residenti, chiamare le forze dell’ordine".

"Divertimento sì, ma con rispetto del prossimo e della cosa pubblica, e a tal fine ci permettiamo di suggerire alle istituzioni cittadine che, prendere provvedimenti seri e continuativi tutto l’anno, gioverebbe sicuramente alla crescita culturale della città intera, investendo prioritariamente sulle nuove generazioni, ormai completamente disabituate ai no e alle regole del vivere civile. Ecco cosa auspichiamo", conclude l'ente della Di Costanzo.

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