"I clienti del panificio attraversano il cortile": cittadino vince la sua battaglia in tribunale

I clienti del panificio passavano nel suo cortile privato. Per questo motivo il Consiglio di Stato ha disposto la revoca delle autorizzazioni da parte del Comune di Aversa con cui era stata avviata l'attività commerciale di panificazione. Adesso l'Ente normanno dovrà avviare un iter di verifica sull'esercizio commerciale la cui presenza violerebbe anche il Prg del Comune stesso.

Ribaltata, dunque, la decisione del Tar che aveva bocciato il ricorso del residente che aveva lamentato il via vai di clienti nel suo cortile privato per accedere all'attività commerciale. In particolare il Comune di Aversa, secondo il ricorrente, si sarebbe sottratto all’onere di verificare pienamente la legittimità e l’efficacia delle Scia presentate dalla titolare dell'immobile e non avrebbe compiuto alcuna autonoma e motivata valutazione con riferimento all’intero quadro normativo applicabile alla fattispecie in esame.

"Sulla proprietà del ricorrente - si legge nell'istanza - vi sarebbe una servitù di passaggio al fine di accedere alla parte dell’immobile di proprietà della controinteressata adibito a civile abitazione, mentre ora, per effetto delle Scia, il pubblico, per accedere alla nuova attività commerciale, deve attraversare il cortile di proprietà - del ricorrente - nonostante il Comune fosse a conoscenza del mancato assenso dell’appellante all’iniziativa, non ha impedito l’attivazione dell’esercizio commerciale per impossibilità di accedervi".

Inoltre "la superficie dell’immobile destinata ad attività commerciale sarebbe aumentata a danno ed in diminuzione dei locali adibiti ad abitazione, con mutamento della destinazione urbanistica di tale parte di immobile ed incidenza sugli standard, rientrando la destinazione commerciale e la destinazione residenziale in categorie diverse".

Adesso il Comune dovrà fare le verifiche richieste dal cittadino e valutare nuovamente le autorizzazioni.