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Ciontoli: "Consiglio espropriato delle sue funzioni"

Il consigliere arriva in aula e rintuzza gli attacchi dei colleghi di partito. Comunale: "Scorretto non votare mai le delibere finanziarie"

È arrivato in ritardo in consiglio comunale ma non ha mancato di rintuzzare le polemiche nate in aula proprio le dichiarazioni dei suoi colleghi di partito. Antonio Ciontoli, esponente Pd, è intervenuto in consiglio a Caserta per rispedire al mittente le accuse di Matteo Donisi ed Andrea Boccagna che avevano puntato il dito contro gli assenti.

"Avevo annunciato la mia assenza per tempo perché avevo un corso e non accetto chi lancia strali nei nostri confronti. Io - sostiene Ciontoli - non ho mai bussato alla porta del sindaco, ma è chiaro che oggi in questo consiglio comunale c'è un problema. Il Consiglio è stato espropriato dalla sua funzione come dimostra il fatto che un piano triennale sia stato liquidato in sei minuti di discussione e con gli atti inviati tre giorni prima della discussione. Io ero abituato ad altro, ma è chiaro che qui oggi c'è un problema".

Ed aggiunge: "Ognuno di noi è compulsato dalla propria coscienza, ma questa aula ha perso il suo ruolo naturale. Non accetto personalmente chi mi accusa e lancia strali, chiedendo le mie dimissioni. Semmai spetta a me aprire una riflessione sulla mancata possibilità di dare risposte alle città. Prima di fare accuse pubbliche ognuno faccia un esame della propria coscienza. Ma non accetto queste offese sul piano personale, anche perché non è la prima volta che accade". A Ciontoli risponde l'altro consigliere Pd Gianni Comunale: "Non voglio fare polemica col collega di partito, ma sottolineare la scorrettezza costante nei confronti dei consiglieri presenti in aula nel non presenziare e votare le delibere finanziarie"

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