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Cimitero, stop al project financing. Il Tar ferma l'aggiudicazione

Rigettato il ricorso presentato dalla società che avrebbe dovuto effettuare i lavori

Il Tar della Campania (presidente Gianmario Palliggiano) ha messo la parola fine all’aggiudicazione della gara per il project financing del nuovo cimitero di Casaluce. La Fenix Consorzio Stabile aveva presentato un ricorso contro l’annullamento in autotutela del procedimento in un primo momento e poi “stante il lamentato protrarsi dell’inerzia” anche un ulteriore ricorso per “l’ottemperanza ad un’altra sentenza nel senso di conseguire l’aggiudicazione della gara, per essere in possesso dei requisiti tecnico/organizzativi richiesti, e per essere subito disponibile all’immediata stipula del contratto nonché all’immediato avvio di lavori messi a gara”. Aveva chiesto, in caso di perdurante inerzia, di disporre la nomina di un Commissario ad acta che provvedesse in luogo della stessa, anche al fine di quantificare i danni per equivalente”.
Secondo il giudice però “il ricorso è infondato”. In via preliminare il Tar ha chiarito che il dispositivo della sentenza per la quale è stato intrapreso l’odierno giudizio per l’ottemperanza, contiene un evidente errore materiale posto che, come chiaramente emerge dalla parte motiva, l’annullamento giurisdizionale ha ad oggetto non la determinazione dirigenziale, indicata per una mera svista nel dispositivo, bensì la successiva determinazione dirigenziale con la quale il Comune di Casaluce aveva per l’appunto annullato in autotutela la prima determina. 

E’ bene infatti precisare che, con la sentenza numero 3455 del 2021, il TAR si era limitato ad annullare il provvedimento di annullamento in autotutela della determina contenente l’indizione della procedura di gara. “Non vi è quindi alcun elemento per fondare la pretesa del consorzio ricorrente ad aggiudicarsi una gara non conclusa ed a stipulare un contratto che non si è potuto ancora materializzare”.

Sulla base delle indicazioni fornite dall’amministrazione comunale, “non risulta al momento sia intervenuta alcuna aggiudicazione, versandosi ancora nella fase prodromica relativa alla nomina di nuovi componenti della commissione esaminatrice, a seguito di rinuncia dei precedenti commissari a suo tempo individuati. In assenza di un completamento della procedura di evidenza pubblica, l’amministrazione comunale non è tenuta a stipulare alcun contratto con la ricorrente ma soltanto a dare impulso alla procedura stessa per concluderla. Il che significa che il Consorzio Fenix potrà unicamente partecipare al prosieguo della procedura concorsuale, ripristinata a seguito dell’annullamento giurisdizionale intervenuto con la sentenza numero 3455 del 2021, con l’obiettivo di ottenere l’aggiudicazione. Né può imputarsi all’amministrazione comunale un ritardo nel compiere i passi operativi necessari per definire la procedura di gara, e quindi attuare la sentenza. E’ infatti intercorsa una corrispondenza tra le parti con la quale, in particolare, il Responsabile dell’Area Tecnica, Lavori pubblici, invitava il Consorzio ad “un incontro interlocutorio ai fini collaborativi dello stesso per l’adeguata valutazione della richiesta e dello stato della gara attesa la complessità della vicenda”. L’invito, tuttavia, non ha raccolto le adesioni del consorzio ricorrente che ha preferito inviare un ulteriore atto di diffida”. 

In ogni caso, il comune guidato dal sindaco Francesco Luongo non è rimasto inerte, atteso che, con determinazione numero 11 del 19 gennaio 2022, ha disposto l’insediamento della nuova commissione e, con nota del 31 gennaio 2022, ha per l’appunto invitato i commissari “a coordinarsi, previa acquisizione degli atti di gara, per la ripresa delle operazioni”.

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