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Corso Trieste: i negozi chiudono alla vigilia dei saldi

Continua l'emorragia commerciale della strada. Serrata anche per la Galleria inaugurata a dicembre

Corso Trieste muore, una seconda volta, proprio alla vigilia dei saldi estivi. Le speranze di una ripresa, caratterizzata quasi da una riscoperta dell'arteria che collega il Monumento ai Caduti alla Reggia di Caserta con diverse attività che hanno aperto i battenti alla fine dello scorso anno, si sono scontrate con la realtà di una strada che rappresenta il vero psicodramma cittadino.

Basta fare una passeggiata per verificare come ci siano diverse attività che abbiano optato per la serrata o il trasferimento verso altri (si spera più fortunati!) lidi. Numerose sono le vetrine che, invece della merce, hanno in esposizione cartelli di "vendesi", "fittasi", "cedesi attività". Sorprende la chiusura anche del maxi ristorante all'interno della Galleria del Corso inaugurato a dicembre dall'imprenditore sanfeliciano Andrea De Lucia con le vetrate dell'attività coperte dai giornali per presunti "lavori di ristrutturazione" a soli 7 mesi dall'apertura. Lo stesso imprenditore, intanto, ha messo in vendita 3 locali a via San Carlo.

Insomma il quadro della situazione è desolante con il "salotto buono" della città che si sta letteralmente spegnendo definitivamente. Di chi la colpa? Tra i commercianti del Corso si punta il dito contro la ztl. Al di là delle opinioni - con il dibattito tra i pro ed i contro sempre vivo - c'è un dato di fatto: le chiusure sono circoscritte ad un determinato tratto del corso. Nella porzione di strada dall'angolo di via Colombo a piazza Dante - anzi più precisamente al centro di questa porzione di strada - continua inesorabile l'emorraggia commerciale che colpisce non solo gli esercizi "storici" ma anche le attività di ultimissima generazione. 

Chiusure corso Trieste

Differente la situazione, invece, nel tratto tra via Unità Italiana e l'angolo di via Colombo dove c'è stata un'inversione di tendenza rispetto al passato, dove si assiste, da quando c'è stata l'eliminazione della zona a traffico limitato, all'apertura di numerose attività ed alla ripresa di quelle che hanno "resistito". Insomma due città in una strada con il varco della ztl che fa da spartitraffico e divide come un muro. 

Ed ora, come detto, scatta la serrata per diversi negozi proprio alla vigilia dei saldi estivi e con il periodo delle vacanze alle porte, che per una città a vocazione turistica dovrebbe rappresentare l'apice dell'economia, con corso Trieste sempre più desolato e vuoto. 

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