Mercato sospeso, Aspromonte porta il caso in commissione

La chiusura della porzione destinata al settore alimentare dell'area fiera di via Ruta a Caserta, ancora una volta nell'occhio del ciclone. "Ho trovato un forte disagio specialmente nelle famiglie, perlopiù famiglie monoreddito che lamentano la mancanza della parte alimentare con frutta verdura e prodotti locali sicuramente venduti a un prezzo più concorrenziale" spiega il consigliere comunale Donato Aspromonte dopo essersi recato al mercato casertano.

A seguito del blitz dei carabinieri del Nas e degli operatori dell'Asl casertana è stata disposta la chiusura da parte dell'ente comunale, della porzione della fiera dedicata alla vendita di alimenti. Sono state accertate alcune irregolarità  strutturali come l'assenza di 'mattonelle industriali' nell'area e l'assenza di una rete di adduzione e smaltimento dell'acqua che appunto ospita il settore alimentare. Carenze che seppur datate hanno causato disagi agli ambulanti costretti a perdere giorni preziosi di lavoro. 

"Gli operatori pagano il canone unico ex Tosap - riferisce il consigliere Aspromonte - sono stati danneggiati perchè non possono offrire i propri prodotti alla clientela. L'ente incassa 500mlia euro l'anno dagli operatori senza contare gli introiti derivanti dal parcheggio. Quindi il Comune quanto reinveste sulla struttura del mercato? Eppure l'area mercatale esiste da oltre 30 anni, mai possibile che non si sia mai intervenuto per la sua messa a norma?"

Quesiti che verranno posti all'attenzione della commissione attività produttive.