Chiusa l'unica isola ecologica, cresce la rabbia dei cittadini: "Lasciati tra i rifiuti"

Chiusa l'unica isola ecologica presente sul territorio di Castel Volturno, cresce la rabbia e la preoccupazione dei cittadini. Mentre avveniva il passaggio di cantiere dalla ditta Isvec alla ditta Asm Magenta deputata alla raccolta di rifiuti e ingombranti, la nuova società ha riscontrato dei problemi tecnici e per tale motivo non è stato possibile da parte del comune l'affidamento alla società subentrante. Non essendo quindi l'ente in grado di gestire l'isola ecologica sita sulla Strada Provinciale 333, la stessa è stata chiusa. Una scelta che ha fatto scattare immediatamente la rabbia e la preoccupazione dei cittadini specialmente sui social. Eppure nel comune di Castel Volturno sono presenti ben altre due isole ecologiche: una in via dei Diavoli e un'altra in località Destra Volturno nei pressi del depuratore. Due impianti completi e finanziati mediante il protocollo d'intesa del Ministero dell' Interno nel 2018, che purtroppo non sono mai state aperte.

La preoccupazione dei cittadini è che questa chiusura forzata dell'unica isola ecologica funzionante crei il fenomeno delle discariche a cielo aperto e dei conseguenti incendi. "Come diamine è possibile che su un territorio come Castel Volturno famoso per la presenza di ingombranti si vada a chiudere l'unico punto di raccolta. E' una vergogna". Questo è uno dei tanti commenti indignati sui social. Molti cittadini ricordano poi il programma attivo anni fa e funzionante lanciato dall' ex assessore all'ecologia Pasquale Marrandino che prevedeva il "cassone itinerante" ovvero una sorta di isola ecologica in movimento che consentiva la raccolta degli ingombranti nonostante l'isola ecologica sulla Sp333 fosse aperta. Una iniziativa che però è stata bocciata dall'attuale gestione amministrativa e i cittadini vengono lasciati nel caos.