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Attualità San Cipriano d'Aversa / Via Madonna del Popolo

Nel bene confiscato alla camorra un centro sociale di integrazione per la disabilità

Il progetto promosso da Agrorinasce e dal Comune di San Cipriano d’Aversa ha ottenuto i finanziamenti

Si chiamerà “Dopo di noi” il centro sociale di accoglienza e integrazione per la disabilità che sarà realizzato a San Cipriano d’Aversa presso il bene confiscato in via Madonna del Popolo, predisposto da Agrorinasce per conto dell’amministrazione comunale guidata da Vincenzo Caterino.

Il progetto ha ottenuto il finanziamento regionale di 950mila euro nell’ambito della delibera regionale n°73 del 14/02/2017 che prevede la realizzazione di azioni nei settori della legalità e sicurezza e coesione sociale in Campania con interventi finalizzati al riuso e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata. La struttura sarà articolata in un centro diurno e un centro residenziale. Il piano terra sarà destinato per l’accoglienza e cura dei disabili, anche attraverso l’erogazione di servizi essenziali. Verrà redatto un vero “programma di vita” per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro in coerenza con le patologie dei soggetti ospiti. Al piano centrale si svilupperanno programmi di accrescimento della consapevolezza, abilitazione e sviluppo di competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Il primo piano sarà destinato alla residenza dei disabili gravi da ospitare nella struttura anche solo temporaneamente in caso di emergenza.

“Restituiamo al popolo un bene confiscato – dichiara il sindaco Vincenzo Caterino – Il nostro scopo è quello di offrire un servizio sociale di grande utilità in grado di favorire l’integrazione e l’inclusione di soggetti affetti da disabilità grave e nello specifico per quelli che, purtroppo, non hanno, per vari motivi, il sostegno delle famiglie. Quello della disabilità è una questione che mi sta molto a cuore e durante la mia campagna elettorale ho promesso che uno dei primi progetti che avrei realizzato in un bene confiscato doveva essere rivolto a questa fasce di persone assai bisognose di attenzione e di particolare sensibilità. Siamo soddisfatti dell’approvazione di questo progetto che porterà davvero una grande innovazione sociale nel nostro territorio”. Una mano tesa per tutte le persone “speciali” che fino ad ora non potevano contare in loco di innovativi e straordinari servizi di sostegno ed assistenza fisica e psicologica. Con questo progetto a San Cipriano d’Aversa si assisterà ad una vera e concreta rivoluzione sociale.

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