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Aria irrespirabile dopo i botti di Capodanno: polveri sottili sopra il limite

Le centraline Arpac rilevano il superamento dei valori a Caserta ed Aversa

Nessun ferito per i botti di Capodanno che provocano, comunque, danni alla salute. Basta dare uno sguardo ai bollettini sulla qualità dell'aria diramati dall'Arpac relativi al primo gennaio per verificare lo sforamento dei valori limite delle polveri sottili (pm10).

Le centraline installate a Caserta hanno rilevato il superamento della soglia dei 50 micron per metro cubo sia nei pressi dell'istituto Manzoni (92 micron) sia alla De Amicis (93 micron). Valori alti sono stati registrati anche dalla centralina installata nei pressi della scuola Cirillo ad Aversa (53 micron). 

Proprio il dispositivo per il rilevamento di polveri sottili aversano è l'unico che nel 2023 ha registrato il superamento dei valori per più di 35 volte (limite annuo). Per ben 54 volte, infatti, si sono registrate Pm10 sopra la soglia. A Caserta, invece, i giorni di superamento sono stati 4 (Manzoni) e 24 (De Amicis). Venticinque giorni di superamento sono stati, infine, registrati alla centralina della scuola Settembrini di Maddaloni. 

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