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Alla Reggia le celebrazioni per il ventennale della missione dell'Esercito in Kosovo | FOTO

La manifestazione ha visto la presenza delle massime autorità militari

Cala il sipario sulla celebrazione per il ventennale dell'ingresso in Kosovo del contingente dell'Esercito Italiano avvenuto nel 1999. La manifestazione militare si è aperta ufficialmente nei saloni della Reggia di Caserta con una conferenza storico evocativa tenuta dal Generale C. A. Mauro Del Vecchio, primo comandante del contingente italiano in Kosovo e comandante della Brigata Bersaieri 'Garibaldi' che ha ripercorso l'ingresso nei territori kosovari dei militari italiani raccontando la sua esperienza, corredata anche da quella degli altri comandanti presenti, tra cui il Generale C. A. Carlo Cabigiosu, primo comandante italiano della Forza Nato KFOR. 

Una celebrazione che ha visto la partecipazione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di c. a. Salvatore Farina, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri il generale Giovanni Nistri, il Comandante delle Forze Operative Sud il generale Rosario Castellano, gli ex comandanti del contingente italiano in Kosovo, il sindaco di Caserta Carlo Marino ed altre autorità locali. 

Celebrazioni del ventennale della missione KFOR

Durante la cerimonia nella piazza antistante la Reggia il generale Farina, anch'egli ex comandante della Kosovo Force per l'annualità 2013/2014, ha sottolineato quanto “KFOR sia una missione importante che contribuisce alla stabilizzazione dei Balcani occidentali e dell'intera Europa. In tale ambito l'Esercito Italiano svolge un ruolo primario sia per il mantenimento della sicurezza nell'area sia per l'integrazione degli attori regionali con l'Unione Europea. Infatti la nostra tradizione culturale improntata al dialogo ed al rispetto verso il prossimo con la formazione attenta e costante dei nostri militari sono stati elementi fondamentali per ottenere in Kosovo la fiducia, la sinergia, il dialogo ed il rispetto tra le parti. I comandanti ed i soldati italiani dell'Esercito, dei carabinieri,  dell'aeronautica e della marina che negli anni hanno sempre dimostrato altissima preparazione e ferma determinazione sul campo coniugando l'uso proporzionato della forza con un atteggiamento proattivo ed imparziale tra le parti. Aspetti che sono alla base del mio motto “More Togheter” coniato durante il mio mandato in KFOR”. 

La missione in Kosovo denominata KFOR (Kosovo Force) iniziò il 12 giugno 1999 su mandato delle Nazioni Unite con l'adozione da parte del Consiglio di Sicurezza della Risoluzione 1244, che autorizzava l'impiego di un contingente militare composto da 50.000 uomini provenienti dai paesi Nato e da altri alleati. L'Italia rispose con un contingente di 6.500 militari provenienti dalla Brigata Bersaglieri Garidaldi di Caserta e da assetti speciali delle Forze Armate che il 12 giugno 1999 entrò nella città kosovara di Pec. Ancora un primato è italiano quello del comando della KForce nell'operazione 'Joint Enterprise' in Kosovo, dove partecipano 28 Paesi con un dispiegamento di forze di 400.000 unità militari.

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