Imprenditore trascina in tribunale il Comune per i lavori non pagati

Nessuna conciliazione con l’imprenditore che chiede al Comune i (tanti) soldi per lavori di manutenzione e riparazione del patrimonio dell’Ente. La giunta comunale di Capua, guidata dal sindaco Eduardo Centore, ha infatti approvato la delibera con la quale si oppone a qualsiasi accordo e dà mandato all’avvocato Maria Elisa Gargiulio di presenziare alla prossima udienza nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Il caso in questione scoppia nel luglio 2017, quando venne notificato al Comune il ricorso presentato dall’imprenditore R.A., titolare dell’omonima ditta individuale, contro il Comune per condannarlo al pagamento della somma di 70.549 euro più interessi per lavori effettuati come ditta di fiducia dell’Ente.

Nell’udienza del marzo 2018 il giudice del tribunale sammaritano invitava quindi le parti a raggiungere un accordo transattivo sulla base del “pagamento da parte del Comune di un importo in favore di R.A. pari al 50% della somma richiesta in ricorso”, concedendo termine fino al settembre 2018 per consentire alle parti di valutare la proposta transattiva formulata. Una proposta accettata dall’imprenditore ma non dal sindaco Centore e dalla sua giunta, dopo la relazione dell’ufficio lavori pubblici che evidenzia come “il credito di cui controparte chiede il pagamento si riferisce a prestazioni per le quali lo scrivente aveva già comunicato l'impossibilità ad esprimersi nel merito della legittimità della richiesta, trattandosi di credito presumibilmente prescritto e poiché la richiesta risultava generica nella quantificazione e perché agli atti d'Ufficio non risultava possibile recuperare riferimenti in ordine alla regolarità della prestazione effettuata, atteso il notevole lasso di tempo intercorso”.