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Sabato, 27 Aprile 2024
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Caro vacanze, a Caserta aumenti tra i più alti d'Italia

I dati elaborati dal Codacons sulle strutture ricettive registra un +19,4% nel Capoluogo

Non solo l'imposta di soggiorno, da 1,50 a 3 euro, per ogni notte trascorsa nelle strutture ricettive cittadine. Trascorrere qualche giorno a Caserta costa il 19,4% in più con il Capoluogo che si piazza tra le prime 10 città italiane dove si registrano i maggiori rincari. 

Lo riferisce il Codacons che ha elaborato una classifica sul "caro vacanze" in città d'arte e in quelle balneari in questa estate. Per quanto riguarda gli alloggi le tariffe salgono del 13,6% su base annua. Lo studio del Codacons attesta infatti come siano le città d’arte e le località balneari quelle che fanno segnare veri e propri rincari record. In testa alla classifica del caro-alberghi si piazza Firenze, dove i listini di hotel, B&B, e strutture ricettive in genere salgono del +53% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Palermo (+35,9%), al terzo Milano (+27,7%). Seguono Olbia con +27,2%, Venezia (+25,5%), Roma (+20,9%) e la provincia di Ravenna (+20%). Segue Caserta con il 19,4%.

Sul fronte dei pacchetti vacanza, il rincaro medio è del +19,2%, ma si spende di più anche per mangiare in bar e ristoranti, con il comparto della ristorazione che ha applicato aumenti medi del +6,7%, e punte del +15,3% a Viterbo, +12,3% a Brindisi, +11,5% a Cosenza. Ci sono però anche casi in cui i costi calano: ad esempio Rimini ha abbassato i suoi prezzi di quasi l’8 per cento, e Torino quasi del 14.

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