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Carnevale, organizzazione al palo: commercianti sul piede di guerra

"Senza condivisione pronti ad abbassare le serrande"

A Capua dopo le festività natalizie si inizia a pensare (immediatamente) al Carnevale, uno degli eventi più attesi dell'anno. Solo che, ad oggi, dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Branco non è arrivata alcuna proposta per la manifestazione e a meno di due mesi (25 febbraio) l'organizzazione è ancora al palo. Anche quest'anno probabilmente si arriverà ad un evento last minute ma questa volta i commercianti sono pronti ad una clamorosa protesta, dopo quella degli eventi natalizi. I titolari delle attività commerciali hanno infatti già annunciato di essere pronti ad abbassare le serrande durante il Carnevale qualora "non ci sia unione di intenti e condivisione dei programmi" con la maggioranza consiliare.

E quindi il 2020 si apre subito con una bella gatta da pelare per il primo cittadino, con una tradizione che dopo i fasti del passato sembra, anno dopo anno, perdere sempre di più appeal. Basti pensare che negli ultimi anni ha sfilato un solo carro e già in passato sono arrivati 'manifesti funebri' per la 'morte' del Carnevale. Come l'anno scorso anche questa volta dovrebbe occuparsi della manifestazione e dell'organizzazione la Pro loco che però non ha ancora ricevuto 'mandato' dal Municipio. "E senza una vera programmazione e quindi senza una campagna efficace di informazione rischiamo di avere ancora una volta una città vuota - dicono i commercianti - e anche le stesse strutture di accoglienza (hotel e ristoranti) rischiano di ritrovarsi con camere vuote e con tanti e forse troppi spazi vuoti ai propri tavoli".

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