Carceri, avvocato casertano scrive a Mattarella
Librace chiede l'intervento del Presidente della Repubblica
Non si abbassa il livello di guardia sulla questione carceri ai tempi del Coronavirus. Dopo aver scritto a Bonafede ed al garante dei detenuti l'avvocato Angelo Librace si rivolge direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una lettera per chiedere il suo intervento.
"Io tante volte mi chiedo se sia possibile in base al combinato dell’articolo 27 Costituzione (che sancisce che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato nda) assistere a tutto questo. Il mio auspicio è quello che vengano presi dei provvedimenti seri ed urgenti per far si che si possa parlare di pena come strumento atto alla rieducazione del condannato e non come arma di privazione dei diritti fondamentali del detenuto, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale. Sono a Sua disposizione per studiare proposte costruttive e soluzioni affinchè tali diritti vengano tutelati".