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Cantiere rifiuti, la Fiadel teme l'affidamento del Comune ad un nuovo gestore

Guarino: "I lavoratori devono ancora ricevere gli stipendi marzo e aprile 2020, inoltre l'Ente ha un'enorme massa debitoria nei confronti della società Esi"

Aumenta giorno dopo giorno la tensione all'interno del cantiere di igiene urbana di Casapesenna. Questa volta a preoccupare sindacato, lavoratori e società gestrice del servizio (la Esi) è l'indiscrezione che vedrebbe il Comune guidato dal sindaco Marcello De Rosa pronto ad affidare il cantiere ad un nuovo gestore, "nonostante risultino ancora pendenti le retribuzioni ai lavoratori relative ai mesi di marzo e aprile 2020, così come risulta immutata l'enorme massa debitoria del Comune nei confronti dell'attuale gestore del servizio".

A sottolinearlo in una nota è stato il dirigente provinciale della Fiadel Caserta, Giovanni Guarino che poi ha lanciato l'allarme: "Se fossero confermate le informazioni pervenute alla Fiadel, circa l’affidamento del servizio ad un nuovo gestore, i lavoratori sarebbero costretti nuovamente a ricorrere alla procedura del decreto ingiuntivo, attraverso i propri legali, per rivendicare le liquidazioni di fine rapporto che difficilmente la società elargirà ai lavoratori, così come peraltro avviene ormai da diversi anni sul medesimo cantiere ad ogni cambio di azienda, con tutte le ricadute fiscali (assegno familiare, detrazioni di imposta, tasse regionali e comunali, ecc...) che ne conseguirebbero per il concepimento di certificazioni uniche che conteggerebbero redditi da lavoro, corrispondenti ai rapporti di lavoro, mai percepiti".

"Intanto i lavoratori sono in attesa di ricevere due mensilità ampiamente scadute, le quali, presumibilmente saranno pagate direttamente dall’Ente, attraverso l’esercizio dei poteri sostitutivi - ha continuato Guarino - Una prassi e non un intervento di emergenza, divenuta ormai una consuetudine poiché attuata da diverso tempo dal Comune di Casapesenna, piuttosto che un'alternativa valida praticata dalle pubbliche amministrazioni in caso di sopraggiunte difficoltà economiche alla società appaltatrice. Una disposizione, quella determinata dall’Ente, che apparentemente sembra una soluzione ma che in realtà risulta essere un palliativo, un espediente volto esclusivamente ad evitare manifestazioni di protesta dei lavoratori (scioperi, assemblee, ecc..), che risulta però inefficace per la risoluzione definitiva della questione".

"Diffidiamo il Comune di Casapesenna dal predisporre ulteriori affidamenti del servizio a nuovi gestori o eventuali passaggi di cantiere senza aver prima esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Prefettura di Caserta, nel contempo ribadiamo la ferma volontà di richiedere l’avvio delle procedure previste dalla legge per l’eventuale commissariamento ad acta del settore igiene urbana del Comune di Casapesenna", conclude nella nota il dirigente provinciale della Fiadel.

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