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Una 'bomba sociale' sganciata sulle elezioni: 400 rom sgomberati e trasferiti a Castel Volturno

L'ira del sindaco uscente: "Ho apprezzato la sensibilità del non essere neanche avvisato..."

Quattrocento persone sgomberate dal rom di Giugliano saranno trasferite a Castel Volturno. La nuova ‘bomba sociale’ arriva in piena campagna elettorale e rischia di creare ancora maggiori tensioni in un territorio che già deve fare in conti con la massiccia presenza di stranieri illegali sul territorio (circa 15mila secondo le ultime statistiche rese note).

Una notizia che ha fatto sobbalzare dalla sedia l’attuale sindaco Dimitri Russo, furioso anche per il fatto di non essere stato messo al corrente della vicenda.

“Un sindaco amico - si è sfogato su Facebook - mi ha appena riferito che a Giugliano in Campania le forze dell'ordine stanno sgomberando il campo Rom, oltre 400 persone e che stanno venendo qui da noi. Tranquilli - ha ironizzato - non vi preoccupate, tanto le migliaia di espulsioni di immigrati fatte nell'ultimo anno (zero!), i duecento militari che ci hanno inviato (zero!), le risorse che il governo attuale ha messo nel protocollo d'intesa (zero!), i tanti vigili che ci hanno permesso di assumere (zero!) e soprattutto il principio "prima gli italiani", faranno in modo che la loro presenza non avrà alcun effetto sulla vivibilità di Castel Volturno. Anzi, porteranno benefici e bellezza. Ho apprezzato tantissimo, inoltre, la sensibilità di non avermi nemmeno avvisato, sapete com'è, questi ci tengono alla mia salute e al mio sonno. Grazie, sono commosso”.

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